Un altro importante progetto per la crescita e lo sviluppo di Lampedusa ha preso il via: sono infatti iniziati i lavori per il “Risanamento e restauro ambientale degli ex siti di Cava tra Cala Francese e Punta Sottile”.
Un imprenditore C.S.S., titolare di una ditta di Bivona (AG) specializzata nell’estrazione di calcare dalle cave, pur operando nel rispetto delle norme vigenti in materia di sicurezza, nel 2014 veniva erroneamente dichiarato decaduto dall’autorizzazione dell’esercizio della suddetta attività.
La ditta Siculiana Cave di Francesco Drago esercita l’attività estrattiva su un’area sita nel territorio del comune di Siculiana, contrada Garebici, in base ad un’autorizzazione del 2003, in scadenza nel febbraio 2017.
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sciacca, Roberta Nodari, ha disposto il rinvio a giudizio per cinque persone, con l’accusa di omicidio colposo, dopo la morte dell’operaio 59enne avvenuto in una cava a Villafranca Sicula.
Il sig. C.B. di 41 anni di Licata era stato autorizzato dal Distretto Minerario di Caltanissetta all’esercizio della cava di calcare denominata “Marotta” nel territorio del Comune di Licata;
La società C.S.G. con sede in Sambuca di Sicilia era stata destinataria di un’informativa interdittiva fondata sul legame parentale tra un socio ed un soggetto tratto in arresto nell’ambito dell’operazione denominata “Scacco Matto”;
Un incendio ha distrutto una motrice di un autoarticolato di proprietà di un imprenditore di Porto Empedocle che si trovava in una cava di rosticcio ad Agrigento.