Era già stato condannato in primo grado e in appello, arriva adesso la stessa decisione da parte della Cassazione: 3 anni e 4 mesi di carcere per maltrattamenti.
Confermata dalla Cassazione la sentenza di condanna per un 59enne ed un 33enne, rispettivamente padre e figlio, dopo essere stati ritenuti responsabili di avere sfregiato con un coltello il volto di un giovane a Casteltermini.
La Corte di Cassazione ha condannato a nove mesi di reclusione e al pagamento di 4 mila euro un imprenditore di 59 anni di Sciacca, accusato dell’ipotesi di reato di gestione di rifiuti non autorizzata.
La scarcerazione della comandante della nave Ong tedesca “Sea Watch 3” Carola Rackete è una “conclusione contraddittoria, errata e non adeguatamente motivata”.
Riqualificata l’accusa di peculato in truffa. I giudici della Cassazione ha rinviato a un nuovo processo in Corte di Appello per la rideterminazione della pena di due anni e dieci mesi inflitti ad un funzionario agrigentino dell’Iacp accusato di essersi “gonfiato” lo stipendio.
Depositato il ricorso in Cassazione da parte del procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, l’aggiunto Salvatore Vella e il pm Gloria Andreoli contro la mancata convalida dell’arresto del comandante della nave Ong “Sea Watch 3” Carola Rackete.
Sarebbe pronta a fare ricorso in Cassazione la Procura della Repubblica di Agrigento contro la decisione del Gip del Tribunale Alessandra Vella sulla mancata convalida dell’arresto della capitana della “Sea Watch 3”, Carola Rackete.
Approda in Cassazione la maxi inchiesta antimafia denominata “Kerkent” che lo scorso 4 marzo ha portato all’arresto di 34 soggetti presunti componenti del clan legato all’agrigentino Antonio Massimino.
La Corte di Cassazione annulla con rinvio la decisione sul Castello Colonna di Joppolo Giancaxio disposto dal Tribunale del Riesame di Agrigento che ora dovrà nuovamente decidere se confermare, o meno, il dissequestro disposto dal giudice Wilma Angela Mazzara.
Fanno ricorso in Appello i genitori di una piccola bambina che mentre veniva alla luce, durante il parto della mamma al reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, riportò una paralisi stetrica del complesso branchiale.