Come si ricorderà, l’avvocato Filippo Pellitteri, candidato del Movimento 5 Stelle alla carica di sindaco di Casteltermini, non eletto alle scorse Amministrative, ha proposto un ricorso giurisdizionale per la declaratoria di ineleggibilità del sindaco eletto Gioacchino Nicastro.
Come si ricorderà, l’avvocato Filippo Pellitteri, candidato del Movimento 5 Stelle alla carica di sindaco di Casteltermini, non eletto alle scorse Amministrative, ha proposto un ricorso giurisdizionale per la declaratoria di ineleggibilità del sindaco eletto Gioacchino Nicastro.
Evasione dagli arresti domiciliari e resistenza a Pubblico ufficiale. Per questi reati due giovani fratelli di Agrigento di 22 e 23 anni è arrivata la sentenza della Cassazione che ha confermato la condanna.
“NO all’arresto di Rackete”: correttamente in base alle disposizioni sul “salvataggio in mare”, la comandante della Sea Wacht Carola Rackete è entrata nel porto di Lampedusa perché “l’obbligo di prestare soccorso non si esaurisce nell’atto di sottrarre i naufraghi al pericolo di perdersi in mare, ma comporta l’obbligo accessorio e
E’ ancora lontana la conclusione della vicenda che riguarda il sequestro del terreno adibito a parcheggio nella località di Bovo Marina di Montallegro.
Si terrà il prossimo 25 febbraio dinnanzi i giudici della Corte di Cassazione l’udienza relativa all’inchiesta sui presunti abusi edilizi effettuati sul Castello Colonna di Joppolo Giancaxio di proprietà della famiglia del Sindaco di Agrigento Lillo Firetto.
9 mesi di reclusione e 10 mila euro di multa.
La Suprema Corte torna a bacchettare l’indiscriminato utilizzo dell’autovelox sulla conformità sì, ma non retroattiva. Dopo la sentenza 113/15 della Corte costituzionale tutti gli apparecchi che misurano le velocità dei veicoli sulle strade devono essere sottoposti a verifica e taratura periodica, pena l’annullamento della multa.
Fissata l’udienza in Cassazione sul “caso” Carola Rackete, la comandante della nave Ong “Sea Watch 3” arrestata lo scorso 29 giugno con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e resistenza o violenza a nave da guerra.
Approda in Cassazione l’inchiesta antimafia denominata “Assedio” che ha disarticolato le presunte nuove famiglie mafiose di Licata e Campobello.