Sei anni di lotte, proteste speranze, ma alla fine il contratto tra l’istituto autonomo Case Popolari di Agrigento e l’impresa aggiudicataria, è stato firmato.
“Dopo più di sei anni dallo sgombero delle case popolari di Largo Martiri di via Fani, vogliamo sapere quali sono i motivi che impediscono la consegna e l’inizio dei lavori per la costruzione dei nuovi alloggi”.
Via libera alla realizzazione del progetto “Interventi di recupero di sedici alloggi, cinque magazzini e opere infrastrutturali in Agrigento” grazie all’approvazione della Convenzione tra la Regione e lo Iacp di Agrigento.
Si sarebbero sentiti presi in giro e, per questo, avrebbero occupato in massa, l’aula consiliare del comune di Ribera.
Gettate nel fuoco le schede elettorali nell’azione di protesta degli affittuari e proprietari degli alloggi popolari di Largo Martiri di via Fani, a Ribera.
Bruceranno per protesta le cartelle elettorali della consultazione nazionale del 4 marzo prossimo perché rivogliono le loro case da cui sono state sfrattate da oltre un quinquennio.
Finalmente una buona notizia sul fronte della vicenda infinita della realizzazione delle nuove case popolari di Largo Martiri di Via Fani di Ribera.
Incendio in uno degli appartamenti di via Fani, a Ribera. L’abitazione, probabilmente occupata abusivamente, è andata in fiamme dopo che, presumibilmente, qualcuno ha accesso un fuoco per riscaldarsi.
Conferenza dei Servizi sulle Case Popolari di Ribera: per Renda (Sinistra Italiana), resta il dubbio
“Il dossier/denuncia trasmesso alla Procura della Corte dei Conti di Palermo con cui sono state contestate, per gli insopportabili ritardi, gravi questioni che vanno dalla “Colpa Grave” al “Danno Erariale” (la Regione versa 15 mila euro al mese per tutti gli sfollati), le severe
Ribera, 60 famiglie delle case popolari disperate: “imminente l’occupazione dell’Urega di Agrigento”
“Ora basta con i misteri dei continui rinvii nell’aggiudicazione della gara, quattro nell’ultimo mese di luglio, dicono inviperite le 60 famiglie piene di rabbia e di irritazione: c’è un limite a tutto, ma ora si è esagerato”, dicono in un comunicato a firma di Angelo Renda storico esponente delle 60 famiglie, “ecco perché diciamo basta […]