“La nota con la quale i sindaci dell’Ati di Agrigento al termine dell’ultimo incontro hanno espresso le loro perplessità sulle procedure e i modi utilizzati nell’incontro del 14 agosto scorso, promosso dalla Prefettura nella sala del consiglio del Libero Consorzio di Agrigento, meritano grande attenzione anche perché gli stessi hanno confermato la loro massima
“Nella riunione del 14/08 nell’ex aula consiliare provinciale ci aspettava di sentire quali misure si sarebbero prese da parte di tutti quelli che possono e devono amministrare e affrontare la gravissima crisi idrica e invece si assiste a un pesante gioco di scarica barile che neanche i sindaci si aspettavano”.
In vista della manifestazione popolare del 2 agosto per l’emergenza idrica ad Agrigento, continuano ad aumentare le adesioni.
“Come tutti i cittadini che hanno aderito alla manifestazione del 2 giugno scorso, i componenti del Cartello Sociale di Agrigento parteciperanno a questo importante momento di mobilitazione popolare del 02 agosto p.v. per sensibilizzare le autorità competenti affinché si adottino subito misure straordinarie per affrontare la grave emergenza idrica che affligge gli
“L’ azzeramento della giunta comunale di Agrigento, per iniziativa del sindaco Miccichè, a prescindere dalle diverse sensibilità politiche di ognuno, non è certo una buona notizia per la città”.
Il Comitato “Vogliamo l’acqua” e il Cartello Sociale di Agrigento scrivono una Lettera al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per gridare i grandissimi disagi della popolazione per la grave crisi idrica che sta caratterizzando tutta la Sicilia e in particolare Agrigento.
“Le dichiarazioni del presidente di AICA, rese al TG 1, che ci auguriamo siano veritiere per ciò che riguarda “le grosse strutture e le aziende turistiche … che a suo dire “carenze di acqua non ne hanno avuto!” E la popolazione? Le famiglie? E tutte le altre realtà presenti sul territorio che non vedono acqua […]
“Abbiamo letto che la fondazione Agrigento capitale della cultura c’è; mancano ancora i soldi previsti per il suo funzionamento per cui speriamo arrivino presto”.
La frase “se non hanno più pane, che mangino brioches” è tradizionalmente attribuita a Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, che l’avrebbe pronunciata riferendosi al popolo affamato, durante una rivolta dovuta alla mancanza di pane.
“Come è a Lei noto, la città di Agrigento, così come la provincia e tante aree della nostra isola, soffre attualmente di una insufficienza di approvvigionamento idrico che crea notevoli disagi alla popolazione, danni alle colture, una situazione che rischia di minare la civile convivenza e l’ordine pubblico”.