Arriva in Tribunale ad Agrigento la comandante della nave della Ong tedesca “Sea Watch 3” Carola Rackete per l’interrogatorio di convalida degli arresti poichè accusata per la violazione dell’articolo 1100 del codice della navigazione (resistenza a nave da guerra ndr) e dell’articolo 337 del codice penale (resistenza a pubblico ufficiale ndr).
Arriva a Porto Empedocle la comandante della nave Ong tedesca “Sea Watch 3” Carola Rackete. Trasportata dalla motovedetta della Guardia di Finanza, la Rackete dovrà comparire alle 15,30 davanti al gip di Agrigento per l’interrogatorio di convalida dell’arresto.
Il Questore di Agrigento, nella giornata di ieri 30 Giugno, nell’apprendere della diffusione di un’immagine che ritraeva Carola Rackete in una fase del fotosegnalamento avvenuto negli uffici a Lampedusa, ha immediatamente avviato una inchiesta interna finalizzata a ricostruire l’accaduto.
Il Partito Democratico della Provincia di Agrigento condanna fermamente gli atteggiamenti di inaudita violenza e offesa ai quali tutta l’Italia è stata costretta ad assistere negli ultimi mesi e, in particolare, nei confronti del capitano Carole al momento dell’attracco nel porto di Lampedusa della Sea Watch 3.
“Io voglio sperare che ci sia un giudice che rende giustizia a quei quattro militari della Guardia di Finanza e a un popolo di 60 milioni di persone che sono stufi di essere trattati come una discarica per tutta Europa e, quindi, che venga confermato l’arresto per questa criminale”.
La Procura della Repubblica di Agrigento ha chiesto la convalida dell’arresto per la comandante della nave Ong “Sea Watch 3”.
“La Sea Watch ha attraccato”. E’ il tweet scritto dalla Ong tedesca che annuncia l’approdo al porto di Lampedusa dell’imbarcazione con a bordo 40 migranti tratti in salvo a largo delle coste libiche.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e rifiuto di obbedienza militare: sono questi i reati per i quali la procura di Agrigento indaga la capitana della Sea Watch 3 Carola Rackete.