Anche la Lega Pro scende in campo per dire NO al BULLISMO. Dopo il successo della passata edizione, ritorna ad Agrigento, il prossimo 20 marzo, “La Partita della Solidarietà” – “Un calcio al bullismo”.
Dopo il recente successo della manifestazione realizzata a Trapani con una presenza di oltre sei mila studenti, la “Partita della Solidarietà, un calcio al bullismo” si sposterà ufficialmente nella tappa di Agrigento il prossimo 20 marzo alle ore 10,00 “Stadio Esseneto” con il Patrocinio del Dirigente Ufficio Scolastico Territoriale di Agrigento, il Comune di
#NonStiamoZitti è il tema dell’incontro tenutosi all’istituto comprensivo “Cangiamila” di Palma di Montechiaro.
A causa del maltempo e delle incessanti piogge che stanno colpendo in queste ore l’agrigentino, la “Partita della Solidarietà, un calcio al bullismo” in programma alla Stadio “Esseneto” di Agrigento è stata annullata a data da destinarsi.
Sarà il sindaco Lillo Firetto, lunedì mattina, 23 gennaio alle ore 10, allo stadio Esseneto, a dare il calcio d’inizio della partita della Solidarietà, “Un calcio al bullismo”
Lunedì 23 gennaio, allo stadio Esseneto di Agrigento, si svolgerà la seconda edizione della “Partita della Solidarietà – Un Calcio al Bullismo” .
Il mondo della scuola aderisce al progetto nazionale contro il “Bullismo” un evento itinerante nazionale che si realizza grazie alla Nazionale Italiana Amici di Maria De Filippi, che con i suoi personaggi porta avanti un progetto di grande interesse sociale in tutte le città italiane.
Su invito del Colonnello Orazio Anania, Presidente dell’Associazione “L’arte di Apoxiomeno” il sociologo, professor Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina terrà una relazione al
Anche quest’anno l’Akragas dice sì alla lotta contro il “bullismo” aderendo al progetto “La Partita della Solidarietà. Un calcio al Bullismo” che si svolgerà il prossimo 23 gennaio allo stadio Esseneto di Agrigento alle ore 10.
La Polizia di Stato, nei giorni scorsi, ha denunciato in stato di libertà un minore di Aragona per atti di bullismo nei confronti di un altro minorenne di tredici anni, costretto a subire minacce ed estorsioni di piccole somme di denaro.