E’ con l’accusa di furto aggravato che un 28enne agrigentino finisce a processo poiché accusato di avere rubato da uno scooter parcheggiato al centro commerciale di Villaseta un casco e della benzina.
Rapinato un distributore di benzina a Canicattì, dove malviventi sono entrati in azione con il volto travisato e, dopo avere minacciato i dipendenti con un coltello in mano, si sono fatti consegnare l’incasso della giornata.
Sono riusciti ad entrare all’interno del deposito della Forestale di via Petrarca ad Agrigento e a portare via del carburante presente all’interno di alcuni fustoni.
Dovranno rispondere del reato di furto aggravato e ricettazione.
Obbligo di dimora per il giovane 31enne che nei giorni scorsi era stato arrestato dai poliziotti del commissariato di Palma di Montechiaro dopo avere gettato una bottiglia di benzina su un girarrosto di un commerciate ambulante con il quale aveva avuto alcuni dissidi.
Getta benzina su girarrosto di un venditore ambulante presente nella zona del mercato settimanale di Palma di Montechiaro.
“La benzina nella nostra Regione è la più cara d’Italia, eppure circa il 40% del petrolio lavorato in Italia viene raffinato in Sicilia dai petrolchimici di Augusta-Priolo, Gela e Milazzo, con conseguenti effetti sull’ambiente e sulla salute dei cittadini“.
Altra rapina a Canicattì, dove, nella serata di venerdì, ad essere preso di mira è stato un distributore di benzina sulla strada statale 123.
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo, nel corso di un servizio di iniziativa, hanno sequestrato 3 colonnine di rifornimento di un distributore di carburanti del capoluogo siciliano, segnalando all’Autorità Giudiziaria un responsabile.
Un’area recintata, attrezzata come una vera e propria stazione di servizio, nella quale veniva venduto gasolio di contrabbando. È ciò che, ancora una volta, hanno scoperto i finanzieri del Comando Provinciale di Catania impegnati negli ordinari controlli a contrasto delle frodi sui prodotti petroliferi.