Se il Telamone, il novello “guardiano della Valle dei Templi”, non manca di attirare l’attenzione, è anche vero che l’intero sito è tra le mete più ambite di viaggiatori e turisti in questo avvio di stagione.
Boom di visitatori nel corso del week-end pasquale per i siti culturali della Sicilia, che continuano ad attrarre visitatori da tutto il mondo. Dai maestosi templi greci agli affascinanti resti romani, dai musei ricchi di tesori ai parchi archeologici, l’Isola ha offerto un viaggio indimenticabile attraverso secoli di storia e di cultura.
Oltre due milioni di euro per riqualificare 13 teatri siciliani. Lo prevede un decreto dell’assessorato regionale dei Beni culturali che impegna le somme per lo scorrimento della graduatoria che era rimasta priva della copertura finanziaria.
Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha chiesto all’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana Francesco Paolo Scarpinato di sospendere gli effetti del provvedimento con il quale ha previsto l’aumento dei ticket d’ingresso in musei e parchi archeologici della Sicilia in attesa di un confronto con gli operatori
Beni culturali, oltre 3 milioni di visitatori nei musei e parchi siciliani. Amata: “2022 anno d’oro”
Il 2022 è stato un anno da record per i parchi archeologici e i principali musei siciliani. Sono state, infatti, oltre tre milioni e 300 mila le visite registrate, quasi il doppio rispetto al milione e 700 mila del 2021.
La valorizzazione dei borghi e delle periferie affidata anche alla creatività degli studenti. Punta, infatti, al rilancio, alla tutela e alla valorizzazione dei siti minori e alla rigenerazione delle periferie urbane l’iniziativa della Regione Siciliana, che ha destinato 58 mila euro del bilancio 2022 alle istituzioni scolastiche che presenteranno progetti per
Otre cento milioni di euro per i beni culturali siciliani. Lo ha deciso il governo regionale su proposta dell’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà.
Ricostruzioni in 3D, realtà aumentata, immagini realizzate da droni, contenuti multimediali, un’applicazione per smartphone, un portale web. E, soprattutto, una piattaforma che consente con semplicità di aggiornare e implementare la documentazione relativa all’immenso patrimonio storico-archeologico della nostra isola.
La Biblioteca Lucchesiana di Agrigento è per il territorio di Agrigento un bene del valore inestimabile, non solo per il valore architettonico e culturale che raffigura, ma soprattutto per il patrimonio librario che possiede. Un tesoro che conta più di 80000 volumi, manoscritti, incunaboli, esemplari unici o rari testimoni di un prezioso sapere.
A seguito delle sollecitazioni dei cittadini a mezzo stampa e attraverso i canali social, l ‘Assessore alla Cultura Violetta Callea interviene sullo “stato dell’arte” dei Beni Culturali licatesi: