Sarebbero sette i migranti superstiti dopo il naufragi odi un barcone con a bordo 28 persone. Il natante sarebbe naufragato in acque territoriali italiane dopo essere partito – stante le dichiarazioni dei superstiti – dalle coste libiche il primo di settembre.
Un barcone carico di migranti è stato intercettato e soccorso dai militari della Guardia Costiera a largo dell’isola di Lampedusa. A bordo 435 migranti fra cui 15 donne e 11 minori non accompagnati.
Sarebbero otto le persone decedute che si trovavano sul barcone soccorso in acque Sar maltesi da una motovedetta della Guardia Costiera giunta al molo di Lampedusa.
“Per colpa della burocrazia, un barcone sta mettendo a rischio l’area portuale di Lampedusa”. Lo dice Totó Martello sindaco di Lampedusa e Linosa.
Nella notte fra il 9 ed il 10 agosto scorso, per un presumibile sbarco di migranti, è stato rinvenuto sul litorale riberese, nei pressi della spiaggia di “Pietre Cadute”, un peschereccio.
Un naufragio è avvenuto a largo delle acque antistanti le coste dell’isola di Lampedusa. Una barca carica di migranti si sarebbe infatti ribaltata durante le operazioni di trasbordo sulle motovedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera.
Sono dovuti intervenire gli uomini dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Lampedusa per evitare l’affondamento di alcune imbarcazioni utilizzate dai migranti per le traversate ormeggiate al molo commerciale dell’isola.
Un barcone carico di migranti sarebbe riuscito ad approdare nelle ultime ore sulle coste agrigentine. Si tratterebbe dell’ennesimo sbarco fantasma sulla spiaggia di Torre Salsa, a Siculiana.
Un barcone di migranti segnalato in zona Giallonardo, nell’agrigentino. Un allarme arrivato alle Forse dell’Ordine che per quello che sarebbe potuto diventare l’ennesimo “sbarco fantasma”.
La barca in legno, in buone condizioni, era arenata nei pressi di Punta Bianca dopo che erano sbarcati una cinquantina di migranti.