Notte di fuoco a Realmonte dove un incendio ha completamente distrutto un camion, tre rimorchi (di cui uno adibito a cella frigo), un’auto e due barche.
Sarebbero due i motori fuoribordo rubati da alcuni barchini utilizzati dai migranti durante le traversate, sequestrati e affidati all’Agenzia delle Dogane e Monopoli. Il fatto è accaduto a Lampedusa, sul molo Favarolo.
Un incendio, le cui cause sono ancora in corso di accertamento, hanno danneggiato due barche abbandonate – e prive di motore – in località Torre San Carlo a Palma di Montechiaro.
Da diverse settimane sulla spiaggia di Cannatello e su quella di lido Rossello ci sono due barche abbandonate, che sono servite a trasportare migranti in Italia.
Nei giorni scorsi si erano arenate due barche utilizzate dai migranti sulla Spiaggia dell’Isola dei Conigli all’interno della Riserva Naturale Regionale Isola di Lampedusa, gestita da Legambiente Sicilia.
“46 incoscienti diportisti hanno ormeggiato le loro imbarcazioni nell’approdo di lido Rossello, che lo scorso 30 marzo era stato interessato da una grossa frana e la cui area è ancora inibita”.
Continuano al Molo Favaloro le operazioni di bonifica ambientale e dei fondali avviate dall’Amministrazione Comunale di Lampedusa e Linosa per rimuovere i detriti ed i rottami delle imbarcazioni dei migranti, colpevolmente abbandonate nell’area portuale dalle Autorità competenti dopo il loro sequestro.
“Finalmente, dopo le numerose sollecitazioni da parte della nostra Amministrazione Comunale, è iniziata la rimozione delle imbarcazioni dei migranti che da mesi, in alcuni casi da anni, erano ‘abbandonate’ al Molo Favaloro”. Lo dice il sindaco di Lampedusa e Linosa Totò Martello.
Dopo lo sfregio alla Porta d’Europa, ecco che arriva un altro possibile atto vandalico a Lampedusa. Questa volta si è trattato di un incendio che ha riguardato il “cimitero” delle barche utilizzate dai migranti per le traversate.
E’ successo nella notte, momento di quiete assoluta in un paesino come quello di palma di Montechiaro.