Approda in Cassazione l’inchiesta antimafia denominata “Assedio” che ha disarticolato le presunte nuove famiglie mafiose di Licata e Campobello.
Confermata dai giudici del Tribunale del Riesame di Palermo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del presunto capomafia di Licata, Angelo Occhipinti, finito nei guai dopo l’operazione denominata “Assedio”.
L’avvocato difensore dell’ex consigliere comunale Giuseppe Scozzari ha chiesto al Tribunale del Riesame l’annullamento dell’ordinanza cautelare dopo gli arresti domiciliari scattati con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
L’Asp di Agrigento avrebbe sospeso l’oramai ex Consigliere Comunale di Licata, Giuseppe Scozzari dimesso dopo l’operazione denominata “Assedio” scattata nel giugno scorso da parte dei militari dell’Arma dei Carabinieri.
Vi sarebbe stato l’interesse della cosca di Licata per i parcheggi abusivi di Mollarella. E’ la tesi del gip di Palermo che ha emesso l’ordinanza cautelare nell’ambito dell’inchiesta denominata “Assedio” condotta dai militari dell’Arma dei Carabinieri che aveva già portato lo scorso 19 giugno all’esecuzione di 7 fermi di
Emergono alcuni dettagli dopo il blitz antimafia “Assedio” condotto dalla Dda di Palermo e dai militari dell’Arma dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento e dai militari della Compagnia di Licata che ha disarticolato il presunto clan mafioso fra Licata e Campobello di Licata.
Non sarebbe emersa una contropartita che possa in qualche modo aver rafforzato “Cosa Nostra”. Con questa motivazione il gip del Tribunale di Agrigento non ha convalidato il fermo del 47enne Giuseppe Scozzari, consigliere comunale di Licata dimissionario.
Si difende il consigliere comunale (dimesso oggi ndr) di Licata, Giuseppe Scozzari dopo l’operazione antimafia denominata “Assedio” condotta dalla Dda di Palermo e dai militari dell’Arma dei Carabinieri che ha disarticolato il presunto clan mafioso fra Licata e Campobello di Licata.
Avrebbe permesso di avere accesso e risolvere questioni in Ospedale. Secondo i pubblici ministeri della Direzione distrettuale antimafia di Palermo, il consigliere comunale Giuseppe Scozzari sarebbe stato nelle mani del presunto boss Occhipinti.
I Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento hanno eseguito nella giornata di ieri sette provvedimenti di fermo di indiziato di delitto emessi nei confronti di esponenti di vertice ed affiliati delle famiglie mafiose di Licata e Campobello di Licata.