A Piano Gatta, nella periferia ovest di Agrigento, in una zona agricola/abitativa, da anni esiste una fabbrica di laterizi, che ammorba l’aria.
La situazione ambientale è una grande fonte di preoccupazione di questi anni. Ciò che emerge da “Mal’Aria”, il report annuale stilato da Legambiente, non descrive una situazione particolarmente brillante per la regione Sicilia.
A marzo l’aria del Nord Italia è diventata nettamente più pulita in concomitanza con le misure di contenimento del coronavirus.
La qualità dell’aria che respiriamo è da sempre uno degli obiettivi prioritari dell’Amministrazione Comunale di Agrigento che nelle ultime ore, dopo un sopralluogo del personale dell’Ufficio Tecnico ha autorizzato l’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, all’installazione di una centralina per il rilevamento della qualità dell’aria in città.
Sono due elementi dell’auto decisamente importanti; due componenti che ci si trova a dover sostituire ogni volta che si proceda alla manutenzione del nostro veicolo, da intendersi anche come revisione o tagliando.
Agrigento, viene anche bocciata per la qualità dell’aria.
“Non sono disponibili, o presentano lacune temporanee, i dati delle centraline urbane di Agrigento”.
L’inquinamento atmosferico provoca circa 3 milioni decessi prematuri nel mondo, con una maggiore incidenza in Asia.