L’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia lancia un accorato appello al Presidente Conte e al M5S e PD, affinché si affidi l’incarico di Sottosegretario agli interni con delega alla Commissione Centrale, per intenderci la Commissione che si occupa di testimoni di giustizia e collaboratori di giustizia, a persone di comprovata capacità, conoscenza e
La prima sezione della Corte di Appello di Palermo ha assolto l’ex ministro agrigentino Calogero Mannino dall’accusa di minaccia a Corpo politico dello Stato.
Il procuratore generale di Palermo chiede la conferma della condanna inflitta in primo grado nei confronti di un 36enne di Porto Empedocle accusato di avere fatto irruzione in una casa aggredendo e violentando la ex compagna.
Assolti per “non aver commesso il fatto” i due imputati nel processo di Appello scaturito dal tragico crollo della palazzina nel centro storico di Favara dove nel gennaio del 2010 morirono le sorelline Chiara e Marianna Bellavia, rispettivamente di 3 e 14 anni.
Riprende il Corte di Appello il processo per l’imprenditore agrigentino Giuseppe Burgio, accusato di bancarotta fraudolenta consumate in danno di quattro società.
Ridotta dalla Corte di Appello di Palermo la condanna di primo grado emessa nei confronti di un giovane 28enne di Ribera dopo che fu fermato alla fermata di un bus proveniente da Palermo con due panetti di hashish del peso complessivo di 200 grammi, 375 millilitri di metadone e un grammo di eroina.
Tredici condanne e un’assoluzione. E’ questo il verdetto della Corte di Appello di Palermo nell’ambito del processo scaturito dall’inchiesta antimafia denominata “Icaro” che ha sgominato presunte famiglie mafiose dell’agrigentino.
Continuano senza sosta le ricerche di Angelo Gentile, il 48enne agrigentino scomparso dopo essersi allontanato volontariamente da una casa di cura di Marsala.
Sono state chieste ben quattordici condanne al processo di appello scaturito dalla maxi inchiesta antimafia denominata “Icaro” che ha sgominato presunte famiglie mafiose dell’agrigentino.
I giudici della Corte di Appello hanno pronunciato sentenza di condanna nei confronti del trendaduenne di Palma di Montechiaro Raimondo Bonfanti, accusato di avere ucciso, insieme al fratello e al padre (già condannati ndr) Nicolò Amato.