Approvato dall’Assemblea regionale siciliana il nuovo Codice dei contratti pubblici, voluto fortemente dal governo Schifani. Il testo, predisposto dall’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò, integra la norma nazionale (decreto legislativo 36/2023), efficace in Italia dal primo luglio con alcune importanti modifiche.
Sono 102 gli Ordini degli Architetti Italiani, che hanno sottoscritto ed inviato una lettera aperta al presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, per chiedere una profonda revisione del nuovo Codice dei contratti, al fine di superare una serie di criticità che mortificano la centralità del progetto nei processi di trasformazione del territorio;
Scomparsa la centralità del progetto nei processi di trasformazione del territorio; fortemente ridimensionati gli strumenti indispensabili per promuovere la qualità del progetto, come i concorsi di progettazione; calpestati i diritti dei liberi professionisti; chiuso il mercato dei lavori pubblici alle strutture professionali medio piccole e ai professionisti di talento;
Venerdì 8 luglio, alle ore 15:00, presso la Sala Convegni E. Guggino dell’Ordine, in Via Gaglio 1 ad Agrigento, in modalità mista, in presenza ed online, si è svolto un importante seminario a cui hanno preso parte molti referenti dei comuni della provincia con i loro capi degli uffici tecnici, nonché circa 400 iscritti all’Albo […]
Con ricorso giurisdizionale ritualmente proposto, la società Progitec s.r.l., aveva impugnato – con richiesta di risarcimento danni – la determina con la quale il Comune di Mascalucia (CT) aveva revocato l’aggiudicazione, in suo favore, del servizio settennale di spazzamento e raccolta rifiuti nell’ambito del medesimo Comune, aggiudicandolo in favore del
«La Regione Siciliana si dota oggi di un vero e proprio “Cassetto delle imprese”, così da tagliare le lungaggini e agevolare le forze produttive nella partecipazione agli appalti pubblici.
«Con l’aggiudicazione dei lavori di adeguamento del presidio ospedaliero di Licata, in tre mesi abbiamo già sfondato la cifra di ben cento milioni di euro di gare d’appalto aggiudicate dagli Urega siciliani.
“Lo stop della riforma sugli appalti rappresenta un’occasione mancata per il comparto. Inviterei in tal senso chi ha ruoli di rappresentanza istituzionale a tenere fuori il settore dalla polemica politica”.
«L’analisi diramata nei giorni scorsi dall’Ance Sicilia offre a tutti noi la conferma che siamo sulla strada giusta. Il sistema dei Lavori pubblici della Sicilia vede finalmente tutti gli indicatori in positivo, dopo ben tredici anni di crisi. Il mio governo ha fatto ripartire le commesse pubbliche, consapevole di come l’Isola abbia bisogno di
Continua l’attività del Libero Consorzio Comunale di Agrigento per l’espletamento delle gare d’appalto. L’Ufficio Gare ha infatti aggiudicato, per conto del Comune di Palma di Montechiaro, i lavori relativi al completamento e urbanizzazione primaria delle delle vie Da Verrazzano, Volta e De Chirico.