La Polizia Scientifica ha effettuato un nuovo sopralluogo sul luogo del delitto di Angelo Truisi, il giovane di Licata, ucciso barbaramente lo scorso anno.
Tempo di interrogatori per i licatesi Diego Catania, 22, e Angelo Cannizzaro, 20, Salvatore Gueli, 39, presunti responsabili dell’omicidio del giovane fabbro Angelo Truisi che come si ricorda scomparve il capodanno scorso e fu trovato morto 21 giorni dopo in un caseggiato abbandonato.
Il presidente del Consorzio per la Legalità e lo sviluppo ed ex commissario straordinario del Comune di Licata, Mariagrazia Brandara (in foto), esprime apprezzamento per l’operazione condotta dalla Squadra Mobile di Agrigento che ha condotto all’individuazione dei presunti assassini del licatese Angelo Truisi.
Dopo la brillante operazione, denominata “Phintia” che ha portato all’arresto dei tre presunti responsabili dell’omicidio del giovane Angelo Truisi, il fabbro licatese ritrovato morto il 21 gennaio scorso, inizieranno oggi gli interrogatori degli accusati.
Dopo gli arresti di stamani di tre uomini ritenuti responsabili dell’omicidio del giovane fabbro licatese, Angelo Truisi (in foto), emergono i dettagli dell’operazione denominata “Phintia”.
Brillante operazione della Squadra Mobile della Questura di Agrigento, diretti dal dirigente Giovanni Minardi, e dal Servizio Centrale Operativo e Commissariato P.S. di Licata.