42 milioni di euro. A tanto ammonterebbe il finanziamento per il consolidamento del costone della Cattedrale di Agrigento.
Dopo la notizie su alcune intercettazioni relative alle polemiche scaturite dopo l’inchiesta della Procura di Roma “Labirinto” che hanno visto tirare in ballo il fratello ed il padre del ministro dell’Interno, Angelino Alfano (in foto), è lo stesso leader del Ncd che interviene annunciando che non si dimetterà da ministro.
Nell’inchiesta denominata “Labirinto” della Procura di Roma, dopo il fratello, finisce nell’occhio del ciclone anche il papà del ministro dell’Interno Angelino Alfano.
“Siamo di fronte al riuso politico degli scarti di un’inchiesta giudiziaria. Ciò che i magistrati hanno studiato, ritenendolo non idoneo a coinvolgermi in alcun modo, viene usato per fini esclusivamente politici.
Emergono “scottanti” particolari dopo l’inchiesta “Labirinto” della Procura di Roma che vede coinvolto Raffaele Pizza, fratello di Giuseppe, quest’ultimo sottosegretario alla Pubblica istruzione dal 2008 al 2011 nel governo Berlusconi.
Un forte appello al ministro dell’Interno, Angelino Alfano (in foto), è stato lanciato dall’Ufficio di Presidenza dell’AnciSicilia, riunitosi a Villa Niscemi, per “sollecitare un intervento urgente, con ogni strumento
“Totale carenza di indizi” a carico del ministro dell’Interno, Angelino Alfano, mancanza “evidente di tutti i presupposti oggettivi e soggettivi” del reato ipotizzato.
“No, non ho più paura. Ora mi sento più forte. Andrò avanti con le demolizioni”.
Un segno tangibile di come lo Stato esiste e sta vicino alle Istituzioni in prima linea contro le illegalità. In estrema sintesi è questo il senso della visita a Licata del ministro dell’Interno, Angelino Alfano (in foto), dopo l’attentato alla casa di campagna del sindaco Angelo Cambiano.
All’indomani dell’incendio che ha interessato l’abitazione di Angelo Cambiano, a supportare il sindaco di Licata arriverà oggi Angelino Alfano.