Questa mattina, alle 11.00, presso l’ex Collegio dei Padri Filippini, nel corso della seconda e ultima giornata del convegno nazionale Anci sulla “Nuova Agenda Europea sui Beni Culturali” si terrà la firma della “Carta di Agrigento”.
“Con i beni culturali si mangia si costruisce famiglia e si creano buone prassi. La dimostrazione ad Agrigento l’abbiamo dai 50 giovani lavoratori che, impegnati nel sito archeologico della Valle dei Templi, hanno potuto trovare stabilità e lavoro e quindi crearsi una vita. In pochi anni, dal 2015, siamo passati da poco più di 480mila […]
Una nuova agenda europea per la cultura, che ponga al centro dell’azione dell’UE il rilancio dell’immenso patrimonio culturale italiano, fatto di tesori che tutto il mondo ci invidia.
Agrigento si prepara ad ospita il Convegno Anci di venerdì 5 e sabato 6 Aprile presso l’ex Collegio dei Padri Filippini di Agrigento sul tema: “Una nuova Agenda Europea per la Cultura e i Beni Culturali”.
Il ruolo dell’economia culturale e creativa nello sviluppo urbano e territoriale è uno dei temi che saranno sviluppati nel corso dell’evento “Una nuova Agenda europea per la Cultura e i Beni Culturali” che Anci organizza per i prossimi 5 e 6 aprile ad Agrigento.
Anche il comune di Aragona presente con il Sindaco Pendolino alla XXXV assemblea nazionale dell’Associazione nazionale comuni d’Italia svoltasi negli ultimi giorni a Rimini.
“La città dei templi potrà essere, nel futuro, un modello d’eccellenza in grado di mostrare come nelle aree più depresse sia possibile attivare sinergie ed investimenti per generare ricadute positive sull’economia”.
Un fruttuoso accordo quello tra Regione e Anci, Associazione Mazionale Comuni Italiani, a Palma di Montechiaro, sono in arrivo diversi finanziamenti.
L’Anci Sicilia chiede al Presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che la Regione siciliana impugni il decreto legge n. 91/2018, c.d. Bando Periferie, dinanzi alla Corte Costituzionale e offre il proprio supporto ai Comuni interessati nel proporre impugnativa in sede amministrativa presso il Tar di competenza.
“Ben altro che disegnini. Anni di lavoro e di concertazione con gli ordini professionali, con le parti sociali, con i cittadini, le associazioni culturali e datoriali, l’Università, le imprese”.