Lo scorso fine settimana, a Canicattì la Polizia di Stato ha notificato al gestore di un esercizio pubblico un provvedimento, ex art. 100 del TULPS, emesso dal Questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, per la sospensione dell’attività relativa alla somministrazione di alimenti e bevande, per la durata di 5 giorni.
L’Amministrazione Comunale riapre i termini per consentire, attraverso una manifestazione di interesse, di poter individuare gli operatori economici interessati ad aderire all’iniziativa prevista dalla Giunta Regionale n. 124/2020 e s.m.i. e dal D.D.G. n. 304/2020 del Dipartimento Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali finalizzata
Pattuglie dipendenti Sezione Polizia Stradale di Agrigento nei giorni scorsi procedevano ad ulteriori controlli lungo la statale 115 di veicoli adibito al trasporto di sostanze alimentari a regime di temperatura controllata (quali mozzarelle, salumi, yogurt, burro, ecc…).
“Grazie al lavoro dell’Unità di Crisi e dei Servizi Sociali del Comune di Ravanusa siamo tra i primissimi comuni in SICILIA ad avere destinato le risorse per VOUCHER alimentari, farmaceutici e di beni di prima necessità del Fondo Sociale Europeo messi a disposizione dal governo Musumeci e destinati alla famiglie in difficoltà”.
Anche la grande distribuzione non esce indenne dalla crisi economica: nonostante una maggiore capacità organizzativa e la maggiore disponibilità di credito, i marchi della GDO italiana, pur resistendo meglio di altri comparti grazie al sostegno dei consumi per alimentari e all’ascesa dei discount e degli e-commerce, sembrano presentare minori margini di guadagno e
Due settimane di controlli serrati con l’impiego di quindici agenti. Settanta ditte ispezionate, tra punti vendita della Grande distribuzione organizzata, commissionari dei mercati all’ingrosso e punti vendita al dettaglio di prodotti ortofrutticoli.
I militari dell’Arma dei Carabinieri del Gruppo Forestale del centro anticrimine natura del Comando Provinciale hanno effettuato nelle ultime ore controlli e sequestri di generi alimentari poiché trovati privi di etichettatura e scaduti.
Sono 90, da quando è partito sabato scorso il progetto “carrello sospeso” le famiglie agrigentine bisognose che hanno ricevuto direttamente presso la loro abitazione, aiuti alimentari.
Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata e del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni di Palermo, con il supporto del personale dell’ASP di Agrigento hanno elevato sanzioni per una somma complessiva di euro 4500, nei confronti di un quarantacinquenne di Palma di Montechiaro.
Secondo il Rapporto Obiettivi Sviluppo Sostenibile – Agenda ONU 2030 2019, in Italia, la popolazione a rischio di povertà o esclusione sociale è oggi pari al 28,9% (circa 17 milioni e 407 mila individui).