Un 41enne è rimasto ferito dopo essere stato colpito da una coltellata al fianco nel pomeriggio di ieri a Licata.
Sarebbe stato colpito alla testa con un manganello l’autista di un autobus extraurbano dopo un diverbio avuto con una coppia di coniugi che avrebbero parcheggiato la propria auto in doppia fila nella centralissima via Imera di Agrigento, ostruendo così il passaggio dei mezzi.
Avrebbe chiesto un chiarimento dopo dopo la fine della loro relazione d’amore. Un uomo che, probabilmente nel tentativo di poter riallacciare i rapporti con la ex fidanzata, ricevuto l’ennesimo rifiuto sarebbe andato – secondo l’accusa – su tutte le furie scagliandosi contro la donna.
Ha creato il caos e aggredito due agenti di Polizia intervenuti sul posto per riportare la calma. Per queste ragioni è stato denunciato – in stato di libertà – alla Procura della Repubblica di Agrigento.
La Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento esprime la propria solidarietà al medico geriatra vittima, suo malgrado, di una volgare ed inopinata aggressione verbale verificatasi nei scorsi giorni presso il presidio ospedaliero “Barone Lombardo” di Canicattì.
“Esprimo la mia vicinanza all’amica Gera Destro, oggetto di una vile aggressione verbale mentre svolgeva la sua attività di medico al Poliambulatorio di Canicattì. Si tratta di un fatto grave che rientra in una fase storica in cui troppo frequenti si stanno facendo gli atti di violenza nei confronti degli operatori sanitari ad ogni livello. […]
Ancora un’aggressione ai danni di un operatore sanitario. Teatro dell’ennesimo attacco, ai danni di una dottoressa, l’ambulatorio di Medicina generale insistente a Palma di Montechiaro.
Sarebbe stato aggredito in pieno centro città, a Campobello di Licata. Vittima un operaio 23enne originario di Ravanusa che – per questioni ancora da chiarire – sarebbe stato malmenato con calci e pugni da due persone in via Mazzini.
È stata la chiamata giunta sabato mattina al 112 da una donna di Canicattì, a conoscenza di quanto stava accadendo, che ha fatto scattare l’ennesimo codice rosso: tra le mura domestiche, alla presenza dei due figli minori, un pluripregiudicato, in atto agli arresti domiciliari, stava infierendo sulla moglie con calci e pugni.
I militari dell’Arma dei Carabinieri della Compagnia di Sciacca hanno denunciato un giovane 18enne poiché ritenuto responsabile di una aggressione nei confronti di un 24enne di Santa Margherita Belice.