A causa mancata fornitura idrica da parte di Siciliacque S.p.A., questa mattina, è stata riscontrata l’interruzione della pompa di rilancio per le zone di Itria e Madonna delle Rocche, nel comune di Agrigento.
A causa di un guasto nella condotta premente del sollevamento idrico denominato “Carboj, AICA, nella giornata di ieri, è stata costretta a sospendere la fornitura idrica ai serbatoi del Comune di Sciacca, con disservizi idrici per le utenze servite.
Ad Agrigento, a fronte della perdurante crisi idrica, l’Amministrazione comunale, presieduta dal sindaco, Francesco Miccichè, ha avviato una serie di interventi strategici per incrementare l’approvvigionamento idrico della città e delle aree limitrofe.
Su iniziativa del sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, condivisa dalla Giunta, e a fronte della persistente crisi idrica per la quale sono stati già attuati, e altri lo saranno, interventi a rimedio, il Comune ha attivato due numeri di contatto utili per ricevere istanze, segnalazioni e richieste di assistenza da parte dei cittadini.
Nella giornata odierna, si stanno riscontrando disservizi nella distribuzione idrica in alcune aree del comune di Agrigento, dovuti a una minore fornitura idrica ricevuta da parte di Siciliacque S.p.A. che ha determinato, conseguentemente, una riduzione del livello del serbatoio Forche, causando rallentamenti e rinvii nei turni di erogazione delle zone servite dai serbatoi
“L’Azienda Idrica Comuni Agrigentini dice che vuole potenziare temporaneamente l’organico per far fronte all’emergenza, ma le modalità di selezione del personale appaiono illegittime”.
”Oggi ho partecipato al tavolo tecnico provinciale per l’emergenza idrica, convocato dal presidente della Regione presso il Genio Civile di Agrigento. Durante l’incontro è emersa una forte volontà trasversale e condivisa di realizzare un modulo di dissalazione nel territorio di Licata, un passo fondamentale per affrontare le problematiche idriche che affliggono da tempo il
In seguito alla richiesta della Protezione civile regionale di verifica dei costi ritenuti eccessivi, inoltrata al dipartimento nazionale della Protezione civile e al Comando operativo di vertice interforze della Difesa (Covi), è risultato che il rifornimento di acqua nell’Agrigentino per mezzo della nave cisterna “Ticino” della Marina Militare, attraccata il 26 luglio nel
“Lo scarica barile nei salotti buoni, le liti tra politica e dirigenza nel fresco dei palazzi, e la gente per strada che non ha acqua per lavare se stessa, i propri cari, anche fragili, le loro case”.
In merito agli articoli di stampa pubblicati nei giorni scorsi riguardo la turnazione idrica nel quartiere Fontanelle, l’Ufficio Tecnico di AICA ritiene necessario fornire alcune precisazioni per chiarire la situazione.