Sviluppo urbano e connessione fra la tangenziale da realizzare e l’attuale sistema viario, indispensabili per la crescita degli insediamenti produttivi e commerciali e per una migliore fruibilità del tessuto urbano
Il processo di informazione e confronto avviato in questa fase, relativamente alla realizzazione della tangenziale di Agrigento, è apprezzato per l’opportunità che viene data a tutti gli operatori e portatori d’interesse del territorio e viene visto da Confcommercio Agrigento come una vera e propria opportunità.
Opportunità non solo di conoscere le diverse soluzioni progettuali, ma anche l’occasione di partecipare alla concertazione di un’opera importante e dall’altissimo impatto strategico per un territorio vasto com’è il nostro, con ben sette comuni coinvolti ed una popolazione residente di oltre 100.000 persone.
Confcommercio Agrigento ha partecipato al Dibattito Pubblico sulla “Tangenziale di Agrigento”, nell’incontro tenuto il 13 giugno presso il Teatro Pirandello di Agrigento, evidenziando, soprattutto, l’importanza di riuscire ad ottimizzare la connessione con la rete stradale dell’intorno di Agrigento, in modo tale da migliorare l’accesso ai centri urbani coinvolti e contestualmente agevolando il raggiungimento delle aree industriali e artigiane così da renderle più competitive, e di conseguenza maggiormente attrattive per nuovi e ulteriori insediamenti produttivi e artigianali e commerciali.
Come organizzazione di rappresentanza del terziario, riteniamo che si tratti di un’importante e storica occasione che parte dalla riorganizzazione dei collegamenti locali, ma che può arrivare a trasformare il volto di un territorio, poiché rilanciare il turismo, rilanciare i servizi, rilanciare il terziario passa sempre dal miglioramento delle infrastrutture, soprattutto quelle di rete. L’auspicio è che la realizzazione di questo nuovo sistema viario, integrato con il potenziamento dell’esistente, possa cambiare al meglio le sorti di un territorio dalle innumerevoli potenzialità, ma ancora relegato agli ultimi posti per sviluppo economico, produttivo, commerciale e nel suo complesso per vivibilità e le criticità strutturali sono sempre state imputate fra le principali responsabili.
Il territorio interessato dalla nuova tangenziale, oltre ad essere l’epicentro della strada statale 115, la cosiddetta Sud Occidentale Sicula, unica via lungo la costa meridionale della Sicilia che va da Gela a Castelvetrano, è anche e soprattutto luogo strategico per tutta la Sicilia Centro Meridionale. Agrigento, punto di collegamento di diverse province, equidistante dalle due città metropolitane più importanti di Sicilia, fra mare e zone agricole dalle produzioni d’eccellenza, Agrigento con il suo turismo costiero e monumentale e i suoi porti di Licata, Sciacca e Porto Empedocle, aspetta da sempre di poter uscire da un isolamento causato dall’assenza di infrastrutture stradali e non solo.
Agrigento è pur sempre un riconosciuto punto di riferimento di un vasto territorio dov’è presente un terziario caratterizzato da eccellenze, fatto di servizi, strutture ricettive, piccole e grandi aziende, negozi storici da sostenere, un terziario da supportare, tramite la rigenerazione urbana, per una maggiore attrattività anche in termini di nuovi investimenti.
Quindi accogliamo positivamente ogni politica infrastrutturale che possa migliorare la vivibilità e l’appeal del nostro territorio, ogni politica infrastrutturale che guardi all’intero sistema territoriale nel suo complesso, che superi la logica della mera realizzazione di un’opera, ma che guardi alle comunità coinvolte e le favorisca in una crescita lavorativa, riscattando decenni di “imbarazzante” oblio che ha portato ad un trend sulla demografia d’impresa costantemente negativo negli ultimi dieci anni.
La costruzione della “Tangenziale di Agrigento”, così come l’intero intervento strutturale su tutto l’asse Gela-Castelvetrano, attraverso una pienamente connessione con le reti stradali esistenti, con le zone a vocazione produttiva già esistenti, deve finalmente essere risolutivo dei tanti gap strutturali che ne danneggiano l’economia, la produttività e il commercio, rendendo questa parte della Sicilia scarsamente competitiva.
Un efficiente sistema di infrastrutture e di trasporti costituisce una condizione essenziale per la capacità competitiva di un territorio e di tutto il suo sistema imprenditoriale e quindi riuscire contestualmente a metterlo in rete con il settore della logistica è essenziale, in quanto i servizi di comunicazione e trasporto giocano un ruolo fondamentale nel condizionare l’attività degli imprenditori e nel rendere i territori più o meno accessibili e appetibili.
In conclusione Confcommercio Agrigento guarda alla realizzazione di quest’opera con particolare interesse nella prospettiva di perseguire fondamentali obiettivi di sviluppo urbano e di sostegno alle imprese, per contribuire così a ridurre il divario con altre realtà, riuscendo a cambiarlo rivitalizzando il tessuto economico e sociale, nell’ottica della sostenibilità, dell’innovazione e soprattutto, lo ribadiamo, di una migliore accessibilità dei diversi insediamenti urbani e produttivi interessati.
Per tali motivi, la nostra Associazione di categoria, che rappresenta il maggior numero di aziende che operano nel settore del terziario, e che quindi può ben rappresentare la reale necessità di infrastrutture adeguatamente messe in rete per una migliore fruibilità dei centri urbani, coglie quindi l’occasione di questo importante Dibattito Pubblico per portare all’attenzione dei progettisti dell’opera la necessità di porre in essere ogni necessaria azione utile a mettere in connessione la Tangenziale di Agrigento con ogni area industriale, artigianale e commerciale ricadente nei luoghi interessati dalla sua futura realizzazione.