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Strutture sanitarie siciliane, aggregati di spesa per l’assistenza specialistica da privato: rigettato ricorso, accolte difese della Polimedica

Con ricorso ritualmente proposto dinanzi il T.A.R Sicilia-Palermo, diverse strutture sanitarie accreditate e convenzionate che erogano prestazioni sanitarie per conto del S.S.R. hanno impugnato il Decreto Assessoriale n. 516/23 avente ad oggetto “Aggregati di spesa per l’assistenza specialistica da privato-anno 2022- assegnazione economie”.
In particolare, le ricorrenti, citando altre strutture sanitarie – fra le quali la Polimedica srl con sede a Favara – deducevano che con il predetto D.A. n. 516/2023 l’Assessorato ha previsto un diverso criterio di distribuzione delle economie, destinandole in favore delle strutture che, nell’anno 2022, in applicazione dei criteri di assegnazione dei budget previsti nei rispettivi decreti assessoriali per branca, hanno contrattualizzato un budget inferiore rispetto al minor importo tra il budget e la produzione dell’anno 2019.

Le ricorrenti, assumendo di essere state penalizzate da tale diversa modalità di distribuzione delle economie, hanno così impugnato il provvedimento.
Costituitasi in giudizio la struttura sanitaria Polimedica srl – citata come controinteressata – rappresentata e difesa dall’avv. Giulia Maria Vittoria Montaperto (in foto), chiedeva il rigetto del ricorso in quanto infondato.

I giudici del TAR Sicilia-Palermo, condividendo le tesi difensive prospettate dall’avv. Montaperto, rigettavano così il ricorso ottenendo sentenza favorevole per la struttura assistita.

I giudici amministrativi, in particolare, hanno ritenuto che la misura adottata dall’Assessorato con il D.A. 516/2023 non mira a rispristinare il budget assegnato nel 2019 ma ha una funzione perequativa, nei limiti dell’economie di spesa e con un contributo una tantum, senza poter determinare alcuna “storicizzazione” delle somme, per sostenere quelle strutture che hanno subito un notevole decremento retroattivo delle risorse assegnate.

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