A riferirlo è l’Ansa che riporta alcune indiscrezioni della Procura di Milano, secondo la quale, dopo gli accertamenti effettuati in base ai registri della scuola frequentata da Touil e alle testimonianze dei docenti, riporterebbero la sua presenza in Italia.
Una tesi che sarebbe in linea con quanto più volte affermato dalla madre del giovane marocchino.
Se così fosse, il nodo resta quello di chiarire gli spostamenti del giovane dallo scorso 17 febbraio, data in cui fece ingresso in Italia, il 19 maggio; un periodo di tempo che secondo quando riferito dal ministro dell’Interno, Angelino Alfano, non vi sarebbero tracce del ventiduenne sul territorio italiano.
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