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Strada Provinciale Agrigento-San Biagio Platani, Forza Italia: “Non più rinviabile il miglioramento”

Il capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà, interviene sulle condizioni di degrado in cui versano le strade della provincia di Agrigento e afferma:

Le vie di comunicazione dei nostri paesi sono diventate sempre più impraticabili. Percorrere la distanza di pochi chilometri in piena sicurezza è diventato oramai oltremodo difficile. Si è di fronte ad un disagio che ha provocato una situazione critica per non dire cronica: cedimenti, scarsa illuminazione, segnaletica inesistente e dislivelli della carreggiata rendono impercorribile anche a bassa velocità le strade che dall’entroterra portano verso il capoluogo della provincia. La mancata manutenzione ha creato situazioni di fortissimo disagio per la mobilità dei cittadini, tra studenti – pendolari e commercianti che quotidianamente sono costretti a muoversi percorrendo quelle strade oramai impraticabili. Ciò ha determinato gravi danni allo sviluppo e all’economia dei paesi montani che sono stati tagliati fuori dal commercio regionale. Il caso più incombente ed attuale è quello della strada che collega Agrigento a San Biagio Platani, comune conosciuto per la straordinaria capacità delle maestranze locali di realizzare gli Archi di pane per la festa di Pasqua. Il territorio della Valle del Platani, con una economia prevalentemente agricola e con piccole realtà artigianali di eccellenza, ha visto diminuire, a causa dello stato pietoso in cui versano quelle strade, i propri guadagni. La Sicilia ha bisogno, prima che delle grandi opere promesse dal governo nazionale di Renzi, di quei pochi ma vitali interventi quotidiani che nessuno può più sostenere. Urge, pertanto, coinvolgere la Regione Siciliana e avviare le opere di sistemazione e miglioramento delle strade provinciali in tempi brevi, sia per ripristinare condizioni di sicurezza e decoro, e sia per creare le condizioni di uno sviluppo sostenibile delle nostre comunità montane” – conclude Giovanni Civiltà.

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