Stanotte torna l’ora solare: pregi e difetti del cambio orario
Stanotte diremo arrivederci all’ora legale e daremo il benvenuto all’ora solare.
Tutti pronti, più o meno a spostare le lancette: alle 3 di domenica mattina si passerà automaticamente alle 2.
Se da un lato si recupereranno i 60 minuti ‘persi’ lo scorso marzo, dall’altro il fatto di non poter più godere delle lunghe giornate di luce, c’è anche il rischio di ammalarsi di “depressione stagionale”. Siamo esseri foto sensibili: meno luce riceviamo, più siamo irritabili, stanchi e affaticati.
Pochi buoni motivi di felicità per compiere questo atto, elenchiamone alcuni: si recupererà l’ora di sonno “persa” durante il cambio con l’ora legale. Altro vantaggio il risparmio energetico. Con il cambio dell’ora infatti, si sfruttano al meglio le ore di luce. Si consideri ad esempio una persona che dorma ogni giorno dalle 23 alle 7: d’estate il sole sorge ben prima delle 7, e quindi utilizzando l’ora legale è possibile sfruttare l’ora di luce dalle 6 alle 7 e ritardare di un’ora l’accensione della luce elettrica alla sera.
A questi vantaggi si accostano notevoli svantaggi che investono il campo della salute. I giorni successivi al cambio dell’ora, vengono infatti avvertiti da molti con i tipici sintomi del jet-lag e conseguenti disturbi del ciclo sonno-veglia. A questo si aggiunga anche che le ore di effettiva luce vissute diminuiscono e questo potrebbe turbare l’umore dei più sensibili.
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