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Italia

Stanotte lancette avanti di un’ora: torna l’ora legale

Domenica 27 marzo, alle 2 del mattino, lancette avanti di un’ora perché scatta l’ora legale. Ovviamente fino all’ultima domenica di ottobre quando ritorneremo a quella solare.

Questo porta come conseguenza non solo di godere di giornate luminose più a lungo (meteo permettendo) ma indurrà anche la popolazione ad un migliore sfruttamento della luce solare, che porterà ad un minore utilizzo dell’energia elettrica.

È proprio questo il motivo principale per cui il cambio dell’ora fu istituito, un toccasana per le tasche dei cittadini e per l’ambiente; si consideri che nel 2019 l’inserimento dell’orario legale ha comportato un risparmio molto rilevante.

Ma queste lancette spostate in avanti che effetti avranno sul nostro orologio biologico? È noto come quest’ultimo abbia dei ritmi che devono essere rispettati, se vogliamo prestare attenzione al nostro benessere generale, sia fisico che psicologico. Da parte dell’orologio interno ci deve essere, quindi, uno sforzo di adattamento alle nuove abitudini che il cambiamento di orario impone.

Nel frattempo in ogni caso si può incorrere in differenti disturbi. Da più parti nel caso dell’ora legale si è parlato di trauma biologico. In sostanza il nostro organismo deve abituarsi a seguire un nuovo ritmo sonno – veglia. Di certo ormai da tempo l’uomo non segue più i ritmi naturali del giorno e della notte in maniera sincronizzata e precisa, comunque il nostro cervello con fatica cerca di adattarsi ad una novità come quella rappresentata dallo spostamento delle lancette dell’orologio un’ora in avanti. Da qui affaticamento e irritabilità che si manifestano soprattutto durante i primi giorni di ora legale.

Con il ritorno dell’ora legale c’è anche, per chi è predisposto, a soffrire di più l’insonnia. La mancanza di appetito è dovuta al fatto che il momento del pranzo viene anticipato di un’ora, ma si può facilmente rimediare. Basta spostare l’ora del pranzo di circa trenta minuti, per ristabilire un sostanziale equilibrio per ciò che concerne il nostro orologio biologico.

Lo stesso principio andrebbe applicato al sonno. Non dobbiamo fare altro che anticipare progressivamente l’andare a dormire di circa 15 minuti ogni sera per riadattare il ritmo del corpo e della mente.