“Spring in the Valley”: archeologia, enogastronomia, concerti ed eventi dal 3 al 24 giugno ad Agrigento
Dopo due anni di chiusura e restrizioni la Città si prepara ad accogliere diverse manifestazioni, inserite nel progetto Spring in the Valley, che animeranno vari luoghi della Città, dalla Valle al Centro Storico.
Si parte il 3 giugno, con un week end ricco, dedicato all’enogastronomia e al progetto Diodoros, organizzato in collaborazione con l’Associazione Zarabazara. Apre il ciclo di appuntamenti il concerto di Gilda Buttà a Villa Aurea. La carriera concertistica della pianista siciliana l’ha portata a suonare per le più importanti istituzioni, sia come solista che in formazioni da camera, in tutta Europa, U.S.A. Sud America, Giappone, Corea, Cina, Russia e Israele. Per la prima volta alla Valle dei Templi, con un concerto che rappresenta anche un omaggio a Morricone: Love Affair, Metti una sera a cena, Nuovo Cinema Paradiso etc, tutti brani in versione originale per pianoforte.
Il 4 e il 5 giugno si prosegue con il convegno dal titolo “Progetto Diodoros come modello di sviluppo turistico, sostenibile e culturale. Enoturismo ed oleoturismo: i nuovi attrattori turistici” che si terrà al Museo Archeologico “Pietro Griffo” con la partecipazione di Roberta Garibaldi, (Amministratore Delegato Enit), Paolo Morbidoni, (Pres. Fed Nazionale Strade del Vino Olio e Sapori), Antonio Balenzano, (Direttore Ass. Nazionale Città dell’Olio) ed altri illustri ospiti.
Domenica, 5 giugno, appuntamento a Casa Barbadoro, con le masterclass dedicate al vino e all’olio organizzate in collaborazione con la “Strada del vino e dei sapori della Valle dei Templi” e con i produttori Diodoros.
Il 7 Giugno l’appuntamento è alle 18,30 al Sagrato della Chiesa di San Pietro con un pomeriggio dedicato alla letteratura. La libreria Il Mercante di libri di Alessandro Accurso Tagano organizza la presentazione del libro “La ragazza di neve” di Javier Castillo con la partecipazione dell’autore. Castillo, consulente finanziario, otto anni fa, si è autopubblicato, ed oggi è uno scrittore divo ma con i piedi per terra: oltre 400.000 follower su Instagram, firmacopie infiniti, red carpet, una serie che sta per arrivare su Netflix e un legame fortissimo con la sua famiglia, lui che da padre di due bambini è diventato famoso con un thriller su una bambina scomparsa.
Si continua il 10 giugno con l’evento – spettacolo dal titolo “Mal di Rabato” nel quartiere storico di Santa Croce. Una forma di resoconto orale dei luoghi del Rabato in cui gli attori si fanno presenze vive nel silenzio di un quartiere che Luigi Pirandello ha descritto con tanta affettuosa devozione. Attraverso alcuni brani dell’opera dello scrittore, seguendo per intero i passi del “Vitalizio”, il pubblico sarà guidato al recupero di quella archeologia della memoria che rappresenta il centro storico di Agrigento. Con la voce di un grande attore, Andrea Tidona, insieme ad altri artisti della città, la pagina di Pirandello diventerà interprete di una realtà trasfigurata dal corpo e dalla parola, coinvolgendo il pubblico in un vero e proprio percorso a piedi per le vie del quartiere, tra luci di torcia e richiami sonori, immaginando il passato come una forma di nuova “città ideale” in cui la chiesa di Santa Croce potrà finalmente rivivere dal sonno della memoria. L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Quintaessenza.
L’ 11 giugno, ci si sposta nel cuore della Valle ai piedi del Tempio di Giunone, con il concerto “Ethnos” a cura dell’Associazione “Antiche Tradizioni Popolari”. Aprono la manifestazione i Capocotta. La band nasce ad Agrigento durante il periodo di lockdown e nel 2022 si dedica alla sua prima produzione: una demo di 5 brani inediti. Il suo background per sua natura eterogeneo, mette in correlazione una scrittura di matrice per lo più intimistica e di stampo cantautorale con le sonorità tipiche del rock alternativo e melodie dal carattere spiccatamente popolare. Proseguono i Cantunovu. Il gruppo, nato a Siracusa nel 1980 con l’obiettivo principale di riscoprire e valorizzare la musica delle tradizioni popolari siciliani, presenta un folk d’autore e la loro proposta di musica etnica custodisce le antiche filologie della tradizione insulare, esaltando allo stesso tempo, la poetica e la matrice culturale Mediterranea. Chiudono i Quartet Folk, gruppo di musica popolare siciliana, con Antonio Cannella, Dario Mantese, Francesco Carnabuci, Gerlando Barbadoro. I Quartet Folk, nascono nel luglio del 2014 con l’obiettivo di riproporre alle nuove e vecchie generazioni i cunti e i canti della tradizione folclorica siciliana, contaminando la poesia dialettale con nuove colorature interpretative grazie a piccole varianti strumentali.
Il 17 Giugno è la volta del grande cinema con la presentazione del film “Ennio” (2021) di Giuseppe Tornatore a cura e con introduzione di Beniamino Biondi allo Spazio Temenos.
E, infine, si chiude a tempo di musica: il 18 Giugno con il concerto di Simona Molinari e il 24 giugno con quello dei “Sei ottavi” entrambi previsti al Tempio di Giunone alla Valle dei Templi, organizzati in collaborazione con GN events e l’Associazione Quintaessenza.
Simona Molinari è una cantautrice popjazz in procinto di uscire col suo sesto album.
Ha duettato con numerosi artisti del calibro di Andrea Bocelli, Al Jarreau,Ornella Vanoni, ha cantato nei migliori teatri Italiani e stranieri, dal Bluenote di New York al teatro Estrada di Mosca ed ha partecipato a due Sanremo in gara.
I Sei Ottavi sono un gruppo di sette voci che hanno fatto del contemporary a cappella il loro modo di esprimersi. L’esecuzione è caratterizzata, oltre che dalla polifonia, dalla riproduzione, con le sole voci di effetti strumentali, sonori, onomatopeici e di mouth-drumming e beat-box.