Interviene così Maurizio Saia (in foto), segretario provinciale della Cisl di Agrigento, che aggiunge: “La Cisl e le sue federazioni di categoria sono impegnate su più fronti: Il pagamento degli stipendi dei dipendenti comunali; Il pagamento delle mensilità spettanti ai netturbini; Il pagamento delle somme alla Ipab Villa Betania per consentire il pagamento degli stipendi ai lavoratori”.
“Non esiste nessun conflitto – sottolinea Saia – sulla azione sindacale e tanto meno c’è una competizione o una priorità di scelta tra le tipologie dei lavoratori.
Ogni singolo lavoratore ha diritto al pagamento dello stipendio maturato, nei tempi previsti dai contratti di lavoro ed anche la facoltà di agire legalmente per far valere un diritto acquisito”.
“Il datore di lavoro o l’Ente committente, responsabile in solido, deve assumersi la responsabilità delle scelte, deve agire per recuperare le risorse necessarie per il funzionamento della macchina burocratica ed i servizi al cittadino.
È accaduto ieri mattina che il Sindaco di Porto Empedocle ha voluto mettere in contrapposizione i lavoratori dell’igiene ambientale con i dipendenti comunali sostenendo che la Cisl diffidando l’amministrazione affinché si paghino gli stipendi ai dipendenti, non possa richiedere contestualmente il pagamento alla ditta che si occupa della pulizia della città o il canone degli istituti di assistenza agli anziani. Ciascuno di questi lavoratori ha diritto di avere in cambio della prestazione di lavoro la remunerazione che gli spetta, così come avviene in tutti gli altri comuni siciliani, anche in quelli in dissesto. “Divide et impera” è una locuzione latina secondo la quale il migliore espediente di un’autorità qualsiasi per controllare e governare un popolo è dividerlo, provocando rivalità e fomentando discordie.
Creare confusione e conflitti tra i lavoratori, per attribuire a terzi responsabilità che sono proprie ed esclusive di chi amministra Porto Empedocle è irrispettoso per i lavoratori tutti e per la cittadinanza”.
“Pertanto – conclude il segretario provinciale della Cisl -, invitiamo l’amministrazione comunale ad un sussulto di dignità, ad un impegno diverso, ad una necessaria responsabilità che deve essere propria di chi ha deciso di governare una città”.