Situazione politica a Porto Empedocle: l’indignazione della Lega
Il circolo della Lega Salvini Premier di Porto Empedocle, è indignata per lo spettacolo degradante che l’attuale classe politica in carica sta dando alla città.
“A Porto Empedocle – si legge in una nota -, la politica è scomparsa, non si fa più politica ma teatro, un teatro tragico e umiliante per la città stessa. Da 3 anni si assiste a uno scontro tra l’amministrazione grillina e l’opposizione, formata dagli storici partiti empedoclini, basata esclusivamente su insulti e accuse di vario tipo. Giorno dopo giorno assistiamo alla solita litania su chi abbia causato più danni alla città “quelli di prima” o “quelli venuti dopo”, “tra chi ci ha lasciato dei debiti” e “chi doveva risolverli,ma li ha ulteriormente aumentati”. Tra le parti in causa non esistenessuna argomentazione di tipo politico, nessuna idea o visione concreta su dove indirizzare il futuro di questa citta ma a muovere le parti è il puro odio dell’avversario. Il danno di immagine che stanno causando alla città è gravissimo, un città che brancola letteralmente nel buio con intere zone ormai cronicamente lasciate prive di luce pubblica, con un salotto cittadino ridotto ad un deserto, con continue crisi igienico-sanitarie e con una profonda crisi economica-sociale che sta danneggiando la precaria economia turistica della città e i commercianti addetti al settore.Con l’imminente stagione estiva alle porte sembra che poi nessuno si sia ancora reso conto del pericolo paralisi della città stessa, bloccata dai lavori in corso sui viadotti della s.s. 115, facendo dovute pressioni alle autorità competenti.Tutto è ulteriormente degenerato negli ultimi giorni, quelli che precedono la mozione di sfiducia presentata dal consiglio comunale, dove ancora una volta si è persa l’occasione di presentare delle argomentazioni di tipo politico su dove indirizzare il futuro di questa città ma si è finiti con l’esposizione di gravissime accuse da parte di un senatore della repubblica, che hanno ulteriormente danneggiato l’immagine cittadina e infiammato l’odio tra le parti, culminato con querele da parte di chi si è sentito chiamato in causa. Tutto ciò non è politica nel senso nobile del termine ma uno spettacolo da cabaret, mentre si chiede la fiducia a un consiglio comunale lo stesso viene “sfiduciato”, accusandone gli elementi di essere pilotati da agenti “esterni”. Non si era mai vista tanta confusione politica, peraltro lo stesso consiglio dopo 3 anni di “sonnolenza a godere dei limiti e dell’agonia amministrativa”, presenta una mozione di sfiducia fuori tempo massimo per portarci a immediate elezioni e consegnando eventualmente la città a un commissario. Contenzioso degli ultimi giorni sarebbero i famosi 5 milioni di euro in arrivo nelle casse comunali, che a onor del vero non costituiscono il tanto decantato esclusivo successo dell’amministrazione comunale in quanto si tratta di fondi sbloccati dal ministero degli interni, il cui titolare è Matteo Salvini, cosi come altri 100mila euro precedentemente donati alle casse cittadine con decreto del 19 gennaio 2019, a differenza di quest’ultimi i 5 milioni costituiscono un prestito messo a disposizione e richiesto da quei comuni in dissesto per consentirne manovre di azione e che costituiscono ossigeno per le casse comunali solo in mano a quelle amministrazioni in grado di gestirle e farle fruttare, e che senza dei chiari programmi di rientro rischierebbero di generare ulteriore debito. La Lega SalviniPremier non essendo rappresentata finora in consiglio dall’attuale classe politica in carica non entra in merito della sfiducia, ma auspica che le prossime elezioni, dove la lega parteciperà con i propri esponenti, possano essere un vero colpo di spugna, con la selezione di una classe dirigente che per il bene della città torni a parlare di politica, di idee, di una visione concreta in cui indirizzare il futuro di questa città, moderando i toni usati finora, nel rispetto del dialogo politico e della varie idee proposte”.