In discussione il rendiconto 2016, il rendiconto 2017 ed il previsionale 2018-2020. Seppur risulta a tutti chiara, la situazione di grave crisi finanziaria in cui versa il Comune, l’Amministrazione ha ribadito ancora una volta il proprio intendimento di continuare nel solco finora tracciato del massimo controllo della spesa ma nell’ottica del mantenimento delle condizioni di continuità, a garanzia delle funzioni istituzionali dell’Ente. Sono emersi con evidenza alcuni segni di miglioramento nelle rappresentazioni e nei risultati di bilancio, ma rimangono elementi di forte preoccupazione per il continuo formarsi di debiti fuori bilancio e per gli esiti del riaccertamento dei residui.
“Siamo consapevoli – ha dichiarato l’assessore Giovanni Amico – che la scelta politica di responsabilità che abbiamo fatto al momento dell’insediamento, ci ha fatto intraprendere una salita, ripida e scivolosa, ma noi non cercheremo scorciatoie e faremo tutto ciò che è nelle nostre prerogative per non dichiarare il dissesto. Le regole vanno riviste oppure una percentuale altissima di Comuni, tutti concentrati nel Mezzogiorno del Paese e tutti appartenenti alla fascia dei Comuni medio-piccoli troveranno inesorabilmente il dissesto entro il 2019”.