A rilevarlo sono i vertici provinciali della Cna di Agrigento, preoccupati per il ripetersi di episodi di microcriminalità che finiscono inevitabilmente per sottrarre terreno e serenità all’economia sana.
“I nostri artigiani, le nostre imprese e i nostri operatori commerciali, sfidando con grande coraggio la perdurante crisi economica, quotidianamente fanno un carico, non indifferente, di sacrifici e di responsabilità per portare avanti le loro attività – sottolineano Piero Giglione e Mimmo Randisi, rispettivamente segretario e presidente provinciale della Confederazione – ma questo cuore, che, seppur in affanno, continua a battere, continua a pulsare – aggiungono – va certamente aiutato, sostenuto e protetto, anche da parte delle Istituzioni, potenziando, ove possibile, realtà e contesti territoriali, dove le risorse umane non sempre sono adeguate alle risposte da offrire per garantire un piano di sicurezza costante ed efficiente. Nei prossimi giorni la Cna – concludono Giglione e Randisi – chiederà un incontro al Prefetto di Agrigento, Dott. Diomede, per accendere i riflettori su questo importante aspetto che, a nostro avviso, merita di essere opportunamente attenzionato ed approfondito”.