Siculiana Marina, in via di definizione le procedure per attivare il trattamento depurativo di secondo livello
Come noto, i reflui prodotti dal centro abitato di Siculiana vengono inviati al depuratore di contrada Pietre Cadute da dove, depurati, vengono pompati alla condotta sottomarina di allontanamento.
I reflui prodotti nella frazione balneare di Siculiana Marina, dopo il pretrattamento, che avviene negli impianti siti in contrada Canne, sono immessi in mare sempre tramite la condotta sottomarina.
Questa la situazione ereditata da Aica che, immediatamente, si è messa al lavoro per migliorare la qualità delle acque depurate mediante il trattamento depurativo di secondo livello, anche per i reflui di Siculiana Marina che verranno immessi in mare adeguatamente depurati.
Dopo la progettazione esecutiva e la direzione dei lavori per le “Attività di integrazione impiantistica, adeguamento e direzione dei lavori degli impianti a servizio del sollevamento reflui di Fosso Canne”, Aica ha già avviato l’indagine di mercato per individuare un operatore economico al quale affidare i lavori.
“La nostra provincia – afferma Settimio Cantone, presidente del CdA di Aica – dispone di oltre 100 chilometri di fascia costiera e ogni singolo centimetro è per noi di fondamentale importanza sia sul piano di tutela della salute pubblica, sia sul piano della fruibilità balneare. Questo tempestivo intervento fatto da Aica va letto in tale contesto, sperando che questa tipologia di trattamento depurativo delle acque diventi una buona prassi da eseguire in tutti i nostri impianti prima della remissione in mare”.
“La problematica – dichiara il sindaco Zambito – ha creato un danno in termini ambientali e turistici e va superata definitivamente. Siculiana Marina è una delle più belle spiagge del territorio e la sua bellezza va salvaguardata. Ringrazio Aica per essere intervenuta con celerità, evitando il peggio. Come Amministrazione continueremo a monitorare la situazione, collaborando fattivamente per il superamento delle criticità riscontrate”.