Sicilia, Centri per l’Impiego: un piano per il potenziamento
Il governo Musumeci ha approvato, su proposta dell’assessore del Lavoro Antonio Scavone, il programma degli interventi per il potenziamento dei Centri per l’impiego.
Insieme alle nuove assunzioni – oltre 1.200 nel triennio 2019-2021 per una spesa complessiva di circa 75 milioni di euro – è stato redatto un Piano per il potenziamento strutturale e infrastrutturale dei Centri, destinando altri sessanta milioni di euro.
«L’obiettivo – sottolinea il presidente della Regione Nello Musumeci – è quello di dare vita a una rete di servizi per l’impiego che siano efficaci e in grado di integrare le funzioni tradizionali del collocamento. Nuove prestazioni ai cittadini e alle imprese, sia sul versante dell’informazione di base, dell’orientamento e dell’assistenza personalizzata sia per favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro».
La delibera della giunta prevede, tra l’altro: l’istituzione di un servizio costante di vigilanza, sia per le Città metropolitane che per i Cpi di piccole dimensioni, dove si sono manifestate maggiori criticità (cinque milioni di euro la spesa prevista); l’aggiornamento dell’attuale piattaforma informatica per un efficace dialogo con le altre Regioni oltre che con l’Inps (otto milioni di euro le risorse appostate); il riordino del sistema di arredo dei Centri per l’impiego anche in previsione delle nuove assunzioni (dieci milioni di euro); la manutenzione ordinaria e straordinaria dei locali dove in atto sono allocati i Cpi (venti milioni di euro); la ricerca di nuovi locali (cinque milioni di euro).
Per la riattivazione dell’Osservatorio del mercato del lavoro sono stati destinati cinquecentomila euro. «Un organismo essenziale – spiega l’assessore Scavone – che, mettendo in rete tutti i soggetti/enti istituzionali, avrà lo scopo di monitorare i dati relativi all’andamento delle aziende, di valutare eventuali situazioni di crisi e pre-crisi delle stesse, di analizzare le tendenze e le evoluzioni del mondo del lavoro nonché delle professioni e infine di approfondire gli aspetti della sicurezza dei luoghi di lavoro».
Un milione verrà inoltre utilizzato per il rafforzamento delle competenze degli operatori dei Cpi, con particolare riguardo a una maggiore efficienza nella erogazione delle misure del reddito di cittadinanza, anche attraverso periodici interscambi, con le altre Regioni, dei modelli organizzativi e delle diverse modalità di erogazione dei servizi.
«Il Piano straordinario di potenziamento dei Cpi, che ha durata triennale – conclude l’assessore del Lavoro – si fonda sul riconoscimento della centralità dei servizi per l’impiego che costituiscono la parte primaria del mercato del lavoro e che svolgono compiti fondamentali per l’integrazione attiva delle persone, oltre naturalmente che per la gestione/attuazione del reddito di cittadinanza. E proprio sul reddito di cittadinanza, la giunta ha anche dato il via libera, appostando altri dieci milioni di euro, al rafforzamento delle politiche attive da garantire ai beneficiari».