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Servizio Idrico Agrigentino, qualcosa è cambiato!

Giuseppe Di Miceli“L’Ati idrico di Agrigento, su richiesta del Gestore del Servizio Idrico, la Girgenti Acque S.p.A., preso atto della nostra opposizione, ha interpretato in modo autentico l’art. 3.2.3 del Regolamento di Utenza “Connessioni”.”

Lo afferma in una nota il responsabile Konsumer Sicilia del Libero Consorzio di Agrigento, l’avvocato Giuseppe Di Miceli, che aggiunge:

“Tale interpretazione autentica ha avuto luogo, in quanto la Girgenti Acque ribaltava i costi, agli utenti, in caso d’intervento dell’espurgo per liberare la condotta di collegamento tra il pozzetto sifonato dell’utente e la rete fognaria principale, oppure sempre il Gestore, avrebbe autorizzato e supervisionato i lavori di manutenzione effettuati direttamente dall’utente”.

“RIBALTAMENTO DEI COSTI SUBITO OPPOSTO PROPRIO DA KONSUMER, in persona dell’AVV. GIUSEPPE DI MICELI, in quanto l’intervento di manutenzione e ripristino, dovendosi effettuare su suolo pubblico non può che essere di esclusiva competenza della Girgenti Acque S.p.A., e quest’ultima, inoltre, non può autorizzare nessun ulteriore intervento da parte di privati in quanto tale competenza spetta all’Ente Pubblico su specifica procedura amministrativa, essendo questa una prerogativa propria dell’Ente Pubblico, non demandabile nemmeno per regolamento dell’ATI. Or bene, l’Ati idrico con una nota, sulla questione, a firma del Direttore dott. Vincenzo Iacono e dell’istruttore amm.vo dott.ssa M.C. Madonia, ha voluto ribadire il principio che “…Gli interventi di manutenzione sulle diramazioni non possono essere addebitati agli utenti”. Ancora si legge: “sebbene non direttamente disciplinata – dal regolamento -, per la fattispecie in esame potrà applicarsi un’interpretazione estensiva della disposizione prevista limitatamente alle “Perdite occulte” della rete idrica, di cui alla delibera ATO n. 20 del 29.10.2013, condividendone il relativo principio”. Soddisfatti del risultato ottenuto, continueremo a tutelare gli utenti del servizio idrico integrato Agrigentino presso le nostre sedi”, conclude Di Miceli.