Legacoop Sicilia coordinamento Ag PA TP e Confcooperative sede di Agrigento esprimono preoccupazione a seguito delle polemiche scoppiate nel merito del servizio di igiene e cura nelle scuole del comune di Agrigento rivolto ai bambini con disabilità grave.
Secondo Mimmo Pistone di Legacoop e Diego Guadagnino di Confcooperative “vero è che la norma stabilisce che tale servizio andrebbe esercitato dai dirigenti scolastici attraverso l’utilizzo del personale ATA, purché munito dei titoli professionali adeguati, eppure, in diverse Scuole del capoluogo, non si è in grado di svolgere il servizio, con grave nocumento per i bambini e le loro famiglie, o perché pochi sono i soggetti muniti di appositi servizi professionali o perché il personale ATA è già fortemente oberato in altri servizi parimenti utili ed essenziali ma soprattutto per la formazione ad assistere gravi disabilità“.
A tal proposito, proseguono Pistone e Guadagnino: “i Comuni hanno comunque, l’obbligo di predisporre progetti individualizzati di igiene e cura per quei bambini le cui famiglie ne fanno espressa richiesta in casi d’urgenza o gravità del caso specifico. Riteniamo come organizzazioni del Movimento cooperativistico che in gioco vi sia oltre che la qualità della vita di molti bambini con malattie gravissime anche il diritto allo studio degli stessi e non si può, in alcun modo, creare un sistema che autorizzi e giustifichi la presenza di studenti di serie a e studenti di serie b a cui vengono negati e sottratti diritti universalmente riconosciuti. Per questi motivi chiediamo al sindaco di Agrigento dott. Franco Miccichè ed all’assessore alla Pubblica istruzione un incontro urgente per approfondire la questione trovare le soluzioni un grado di assicurare servizi adeguati ai giovani studenti disabili“.