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Cronaca Regioni ed Enti Locali Spalla

Sequestro del parcheggio di Bovo Marina: fratelli presentano denuncia contro il comandante della polizia Municipale di Montallegro

Un nuovo capitolo arricchisce la vicenda del parcheggio sequestrato a Bovo Marina la scorsa estate.

I fratelli Manzone, proprietari del terreno adibito a parcheggio durante la stagione estiva nella frazione balneare di Montallegro, hanno presentato una denuncia-querela nei confronti del comandante della polizia Municipale di Montallegro, Pasquale Campisi. Secondo la denuncia presentata dai fratelli Manzone, il comandante dei vigili urbani, che ha condotto le indagini preliminari per conto delle Procura di Agrigento, nelle diverse informative presentate agli uffici del tribunale, ha formulato delle accuse gratuite e offensive, prive di alcun fondamento giuridico, che hanno leso l’immagine di noti professionisti stimati ed apprezzati.

Pertanto, da qui il passo verso la denuncia è stato breve. Anche alla luce delle sentenze del Tribunale del Riesame, che ha restituito il terreno ai legittimi proprietari che detengono il terreno fin dagli inizi del 1900, e della Corte di Cassazione, che di fatto ha dichiarato inammissibili tutti i punti che vedevano i fratelli Manzone perseguibili penalmente, gli stessi ritengono di aver subito un’ingiustizia, anche e soprattutto, a causa delle fuorvianti affermazioni formulate dallo stesso Campisi.

“Abbiamo fiducia nella magistratura e siamo certi che la verità stia venendo fuori – affermano i fratelli Manzone – Le indagini che ci vedono, nostro malgrado, protagonisti, influenzate da informative prive di fondamento giuridico, fornite dal Comandante dei Vigili Campisi, contenenti, fra l’altro, giudizi di carattere personale che andavano oltre il mandato che gli era stato assegnato, porteranno ad una risoluzione positiva della vicenda, confermando la nostra proprietà e, soprattutto, la nostra correttezza. Ci confortano, in questo frangente, le decisioni del tribunale del Riesame ed, in parte, anche quella della Corte di Cassazione che ci hanno dato ragione- concludono i fratelli Manzone – ma noi vogliamo spingerci fino in fondo, sicuri che si farà luce intorno ad una vicenda in cui le dichiarazioni del comandante Campisi hanno giocato un ruolo fondamentale in senso negativo”.