“Segni di legalità”: ad Agrigento continua il progetto dell’AICS
Grande attesa per gli studenti delle scuole superiori che hanno partecipato nel 2016 e nel 2017 al Concorso di Cortometraggio, nell’ambito del progetto dell’AICS finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri: “Legalità… un gioco da ragazzi”.
Un progetto, ideato dal Prof. Fabrizio Ragusa, vice presidente dell’AICS, aperto a tutte le scuole superiori della provincia che con le armi della cultura, dall’arte, dello sport, è riuscito a far veicolare il messaggio e la diffusione della legalità tra i giovani, grazie alle iniziative organizzate nei territori coordinate anche con il Gruppo di Volontariato Vincenziano Regionale e con le Giubbe d’Italia di Cattolica Eraclea che hanno fornito fattiva collaborazione al Comitato Provinciale dell’AICS di Agrigento.
Gli studenti che hanno prodotto i cortometraggi provengono dall’IISS “M. Foderà” Agrigento, dall’Istitutto “Leonardo Sciascia”, dall’Istituto “Majorana”, dall’Istituto alberghiero di Favara e dall’IISS “Don Michele Arena” di Sciacca.
Presenterà l’evento il tutor del Progetto Luigi Corbino affiancato da una studentessa proveniente dall’Istituto Foderà con il quale la Presidenza Provinciale dell’AICS sta condividendo l’organizzazione logistica della manifestazione.
A premiare il cortometraggio vincitore del primo posto sarà il regista Massimo Puglisi mentre a giudicare i cortometraggi sarà una giuria composta da Maurizio Cacciatore, Beniamino Biondi e Riccardo Gazziano.
Il Presidente Provinciale dell’AICS, Giuseppe Petix, già vice Sindaco di Casteltermini, che sarà presente alla manifestazione, ha dichiarato: “Questo progetto ci ha permesso di stare a contatto diretto con gli studenti che sono i cittadini non solo di oggi ma soprattutto dell’avvenire. Il nostro progetto ha fatto riscoprire una antica vocazione dell’AICS, ai temi della legalità e della liceità. In questo mezzo secolo più volte l’AICS si è battuta a favore del Popolo contro qualsiasi prevaricazione, anche e soprattutto di matrice criminale. Il poter essere divulgatori della cultura della Legalità ha motivato non solo me ma tutti i nostri organi di vertice e a cascata tutti gli aderenti al nostro Ente. Sono onorato di aver potuto fare la mia parte in questa campagna di diffusione degl’anzidetti valori, onorato ancor di più di avere avuto la squisita collaborazione dei Presidenti Gabriella Giacco di Aragona e di Vito Salvo di Cattolica Eraclea e di loro operatori e tutor.
È stata un’esperienza bellissima, nella quale abbiamo tutti imparato tanto e colgo l’occasione per affermare che il nostro progetto di diffusione dei valori della legalità, continuerà con gli stessi sistemi e canali vincenti anche nel futuro, con risorse diverse ma con il medesimo spirito.”