La Procura agrigentina, con in testa il procuratore capo Luigi Patronaggio ha chiesto la conferma degli arresti ed il divieto di dimora in provincia di Agrigento.
La comandante sarà ora ascoltata dal gip di Agrigento Alessandra Vella. La Rackete, come ha già fatto sapere uno dei legali difensori, l’avvocato Leonardo Marino, risponderà alle domande del gip.
Carola Rackete sarebbe, al momento, dentro l’aula nove del Tribunale per un interrogatorio che si prevede essere lungo. Presenti, oltre ai legali difensori della giovane donna, l’aggiunto Salvatore Vella e il pm Gloria Andreoli.