La mostra, finanziata nell’ambito delle iniziative direttamente promosse dall’Assessorato Regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, è stata ideata e curata dalla Dott.ssa Gabriella Costantino, direttore del Museo Archeologico Regionale P. Griffo di Agrigento e storico dell’arte. Hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, per la parte tecnico amministrativa, l’Arch. Giuseppe Parello direttore dell’Ente Parco Archeologico Valle dei Templi di Agrigento e il dott. Giuseppe Presti.
Hanno collaborato alla parte scientifica il Dott. Giuseppe Cipolla e il Dott. Gaetano Bongiovanni.
Si ringraziano i numerosi prestatori, gli autori delle schede, la Fondazione Sciascia, le dottoresse Laura e Anna Maria Sciascia.
L’obiettivo della mostra nasce dall’idea di valorizzare e diffondere un aspetto poco indagato dell’attività extraletteraria di uno scrittore universale come Sciascia, grande appassionato di arti visive con particolare attenzione agli artisti del novecento.
“Mi piacciono i pittori che nel loro immediato rapporto con la realtà, le forme, i colori, la luce, sottendono la ricerca di una mediazione intellettuale, culturale, letteraria. I pittori di memoria. I pittori riflessivi. I pittori speculativi. Un sistema di conoscenza che va dalla realtà alla surrealtà, dal fisico al metafisico” (L. Sciascia 1985).
Gli artisti in mostra e presenti nel catalogo sono quelli cui Sciascia dedicò scritti significativi.
Fra i tanti: Fausto Pirandello, Francesco Trombadori, Ugo Attardi, Mino Maccari, Tono Zancanaro, Giuseppe Migneco, Gianbecchina, Aldo e Mario Pecoraino, Giuseppe Mazzullo, Emilio Greco, Renato Guttuso, Alberto Savinio, Giorgio De Chirico , Fabrizio Clerici, Bruno Caruso e Piero Guccione.