Un labirinto infernale, quello delle “Stufe di San Calogero”, mai esplorato e che grazie alla tecnologia ora è stato possibile ammirare. La speleologia modera si è infatti affidata allo speciale drone per esplorare quei luoghi, dove l’ambiente estremamente ostile, con temperature altissime e un grado di umidità pari al 100%, ha reso fino ad oggi sconosciuti. Il drone si è infatti “immerso” nel labirinto di cavità grazie ad una speciale sferica gabbia di protezione che gli ha permesso di “rimbalzare” sulle pareti delle grotte.
I segreti di una inaccessibile grotta che grazie al Team La Venta, in collaborazione con la Boegan di Trieste, è stato possibile visionare con le immagini che il drone ha “donato”. Si tratta l’inizio di una nuova era per le esplorazioni sotterranee.
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