Sciacca, arrestato presunto autore di una tentata rapina
I Carabinieri della Compagnia di Sciacca, a conclusione di mirata attività investigativa, scaturita dalla tentata rapina avvenuta il 13 settembre 2023 a Sambuca di Sicilia, hanno tratto in arresto un pregiudicato 45enne di Palermo, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sciacca, su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il 13 settembre 2023, 4 malviventi, di cui 3 con volto travisato, avevano tentato la rapina in una gioielleria di Sambuca di Sicilia, ma la reazione del gioielliere li aveva messi in fuga.
Nella colluttazione, uno dei malviventi aveva perso la parrucca utilizzata per camuffarsi, sulla quale i tecnici del R.I.S. Carabinieri di Messina sono riusciti a individuare il profilo di un DNA che, comparato con quelli inseriti nell’apposita banca dati, ha consentito di risalire all’identità di uno dei rapinatori.
I successivi e minuziosi accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Sciacca e della Stazione Sambuca di Sicilia – sotto la direzione dalla Procura della Repubblica di Sciacca – hanno consentito di ricostruire i suoi spostamenti il giorno della tentata rapina che, unitamente ai molti elementi acquisiti nel corso delle indagini, hanno permesso agli organi inquirenti di far luce sulla vicenda.
Questa operazione segue ad altre effettuate dai Carabinieri della Compagnia di Sciacca, relative a rapine perpetrate nelle gioiellerie della Valle del Belice nel corso del 2023.
Il 03/10/2023, infatti, i militari della Stazione Carabinieri di Menfi avevano arrestato, in flagranza di reato, per tentata rapina a mano armata, un 34enne palermitano e, successivamente, all’esito di serrate indagini, in data 26/10/2023, i militari del Nucleo Operativo della Compagnia avevano arrestato, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Sciacca, un 24enne e un 25enne, entrambi palermitani, risultati essere gli autori di una rapina commessa presso una gioielleria di Menfi che aveva fruttato un bottino di circa 700 mila euro in monili vari.