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Scala dei Turchi, ecco il progetto: coinvolte le Associazioni ambientaliste

La Scala dei Turchi, dopo anni di disinteresse ed abbandono oggi, finalmente, avrà la possibilità di controllare e contingentare l’ingresso dei suoi visitatori.

Il sito ora potrà essere protetto dall’azione degli incivili che spesso lo hanno danneggiato, asportato, inciso e vi hanno conficcato pure gli ombrelloni nella marna.
La sorveglianza impedirà anche che i visitatori si spalmino sul corpo i fanghi derivati dalla marna bianca (anche perché questa è un’azione dannosa alla salute).

I controlli impediranno pure l’avvicinamento alla scogliera di qualunque tipo di imbarcazione, vieteranno l’accesso nei luoghi ai mezzi a motore, alle biciclette e ai cavalli.

Giornalmente verrà effettuata la pulizia dei luoghi e verrà controllato che non vengano lasciati rifiuti e mozziconi di sigarette e si provvederà a segnalare queste violazioni e i trasgressori alle Autorità competenti.
Tutte queste attività potranno essere svolte solo grazie al pagamento di un piccolo contributo di fruizione, da parte dei visitatori; ma esclusivamente per quelli con un età superiore a 12 anni e provenienti da fuori il comune di Realmonte.
Questo progetto prevede, inevitabilmente, l’inserimento lavorativo stabile di un consistente numero di operatori, che verranno prelevati dal bacino locale.

La proprietà del sito, oltre che chiudere un accordo con un cartello di Associazioni ambientaliste – con in testa Mareamico – intende coinvolgere in questa operazione, anche il Comune di Realmonte, il quale ne avrà un ritorno pubblicitario e finanziario (è previsto che una cospicua quota dello sbigliettamento vada al Comune di Realmonte, per finanziare interventi di miglioramento dei servizi connessi al sito).

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