Ad accendere i riflettori l’associazione ambientalista MareAmico Agrigento che attraverso Claudio Lombardo ha analizzato il “nuovo” fenomeno migratorio che vedrebbe i migranti partire dalla costa tunisina, piuttosto che da quella libica come avveniva negli ultimi anni.
Sbarchi che avvengono sempre più durante il giorno; se infatti prima i barconi preferivano gli attracchi notturni, gli ultimi casi hanno visto numerosi approdi in pieno giorno sulle spiagge, dove fra i bagnanti i migranti cercano la fuga per non essere rintracciati. Un nuovo fenomeno che nei giorni scorsi ha anche visto l’intervento del procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio, che in una intervista a “La Stampa” ha parlato di “immigrazione pericolosa”.
Circa 3 mila migranti, principalmente uomini, provenienti dalla Tunisia nei soli ultimi due mesi, con 1.500-1.800 sbarchi sulla costa meridionale della Sicilia e il resto sulle isole minori di Lampedusa o Linosa.