Ne è certo Gaetano Savatteri, giornalista e scrittore, relatore al master di scrittura promosso dal Distretto Turistico Valle dei Templi in collaborazione con l’Associazione Strada degli Scrittori e la Fondazione Sciascia, con il coordinamento scientifico dell’Associazione Treccani Cultura e con il patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana, in svolgimento in questi giorni nei locali della Fondazione Sciascia di Racalmuto.
“Andrea Camilleri ha aperto la strada in tal senso, perché con lui il ‘giallo siciliano’, il ‘giallo sotto il sole’, è diventato un genere di grande successo. Questo naturalmente è avvenuto in un posto come la Sicilia dove il ‘giallo ‘è nato, in un certo senso, con un libro – seppur atipico – come ‘Il giorno della civetta’.
Adesso ci sono tantissimi scrittori siciliani di ‘gialli’: mi vengono in mente Salvo Toscano, Riccardo Arena, ma potrei aggiungerne molti altri in diverse province dell’Isola. Oggi il giallo è un modo per raccontare il presente. Al di là dell’intreccio letterario, dell’assassino e del detective e delle altre tipicità di questo genere narrativo, credo che il ‘giallo’ sia il romanzo sociale che forse meglio di altri riesce a raccontare il nostro tempo, le sue difficoltà, i suoi lati oscuri e anche le sue bellezze”.
La “sfida” che Savatteri ha lanciato agli iscritti al master è la creazione di un ‘giallo’ ospitato proprio all’interno dei locali della Fondazione Sciascia.