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Santo Stefano di Quisquina: famiglie in subbuglio per l’arrivo di bollette idriche

 

Un “cadeau” di fine anno quello fatto dall’Eas, ai cittadini di Santo Stefano di Quisquina.

Pervenute, in questi giorni nelle case degli abitanti del paese montano, solleciti di pagamento di conguagli, riguardanti i consumi idrici, riferiti al periodo compreso tra il 2002 e il 2006. L’ente gestore della rete idrica, ai tempi era appunto l’Eas, oggi in liquidazione. Ma il sindaco Francesco Cacciatore insorge, e si schiera a favore delle oltre 400 famiglie che gli hanno chiesto aiuto. Diversi sarebbero i punti a sfavore dell’Eas, stando alle prime verifiche infatti, lo stesso ente non avrebbe effettuato corrette letture dei contatori idrici o effettuato indagini statistiche circa il reale consumo idrico dei vari nuclei familiari.

I dati posti a fondamento del credito avanzato nei confronti dei cittadini di Santo Stefano Quisquina non risultavano attendibili, come mai si continua ad insistere e a chiedere il pagamento di conguagli di dubbia legittimità?” tuona il sindaco Cacciatore che chiede l’annullamento o la sospensione delle bollette, nell’attesa che vengano effettuate approfondite verifiche.

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