Sanità: il Cartello Sociale chiede un incontro al Prefetto di Agrigento
Con una lettera indirizzata al Prefetto di Agrigento, il Cartello Sociale avanza formale richiesta di un incontro sulle criticità del Sistema Sanitario Territoriale.
La richiesta si muove in continuità al momento di confronto già avuto con il dottor Romano, alla presenza di numerosi sindaci della provincia, a conclusione della manifestazione popolare del 17 giugno scorso, al termine della quale è stata presentata una Piattaforma sulle criticità presenti all’interno del sistema sanitario e le conseguenti ricadute che rischiano di destrutturare la qualità del servizio provinciale che da sempre si è caratterizzato come punto di riferimento importante per tutto il territorio.
Tra le principali emergenze individuate nel documento consegnato al rappresentante del Governo figurava la situazione in cui versa il pronto soccorso del San Giovanni di Dio di Agrigento che si può considerare una cartina di tornasole delle diffuse disfunzioni dell’organizzazione dei servizi socio-sanitari nel nostro territorio che, in parte, sono una conseguenza dell’inadeguatezza delle dotazioni organiche dell’azienda sanitaria locale, diventando di fatto il primo anello di una catena di trasmissione di destrutturazione del servizio sanitario pubblico, mettendo a rischio il diritto alla salute costituzionalmente garantito.
Situazione di estrema gravità quella evidenziata dal Cartello Sociale che trova conferma nelle dimissioni per giusta causa del primario del pronto soccorso dell’ ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento.
Così come è diventato insopportabile il grave ritardo di oltre 12 mesi per le visite delle commissioni per l’accertamento delle invalidità civili.
A questo punto, sottolinea il Cartello Sociale, le cittadine e i cittadini che hanno ritenuto doveroso manifestare il loro dissenso nei confronti di scelte che puntano a depotenziare il sistema sanitario pubblico hanno diritto ad avere quelle risposte che le autorità competenti non riescono a dare. A questo si aggiunge l’incapacità della politica di interpretare il disagio della gente e di supportare le istanze di un’utenza esasperata.
Pertanto, al fine di potere individuare una strada che faccia breccia nel muro di gomma alzato dalle istituzioni responsabili, i rappresentanti del Cartello ritengono indispensabile incontrare il Prefetto per individuare le strade più ortodosse che consentano di assumere ufficialmente notizie atte a rassicurare la popolazione e in particolare quelle fasce sociali fragili che pagano il prezzo più alto di questo stato di cose.