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San Leone, erosione costiera: le considerazioni di Mareamico Agrigento

“Da diversi anni la spiaggia del viale delle dune di San leone è stata progressivamente aggredita dall’erosione costiera”. Lo afferma l’associazione ambientalista Mareamico Agrigento.
“Le cause principali del fenomeno erosivo sono da ricercare nella scelta dissennata negli anni 60 di costruire una strada sulle imponenti dune sabbiose – invece di costruirla a monte. Ma anche la realizzazione del lungomare e l’ampliamento del porticciolo turistico, che hanno causato la modifica delle correnti e rubato milioni di metri cubi al mare. Gli effetti erosivi nel viale delle dune iniziano a manifestarsi già negli anni 70. Negli anni 80 vengono realizzati 10 barriere frangiflutti parallele alla costa. Purtroppo alla fine di queste barriere è stato costruito un pennello perpendicolare alla costa (la così detta rampa di accesso – da rimuovere all’ultimazione dei lavori) che ha accelerato il processo erosivo nelle spiagge verso est, poiché provoca un eccessivo accumulo di sabbia ed impedisce la libera circolazione delle acque! Negli ultimi anni, invece di studiare il fenomeno e le correnti, hanno provato ad inseguire l’erosione scaricando tardivamente e inutilmente tonnellate di pietre a riva, per difendere la cosiddetta pista ciclabile e la strada. Se non si affronta in modo razionale la situazione, presto sparirà tutta la spiaggia delle dune ed il boschetto e alla fine verrà aggredita pure la strada. Cosa fare? Va gradualmente smontato il pennello perpendicolare alla costa, vanno studiate le correnti ed infine vanno montate le barriere soffolte al largo della costa (un’operazione simile è stata realizzata a Realmonte di fronte al Madison e al lido Rossello nel 2012, di fatto salvando queste spiagge). Un’ultima riflessione: questo genere di lavori non possono essere né progettati né finanziati ad Agrigento. L’Amministrazione comunale ha il dovere di chiedere immediati interventi a Palermo ed a Roma, prima che sia troppo tardi!”.