San Calogero fra fede, tradizioni e storia: un mix fra culti pagani e cristiani
Con l’uscita di ieri, entrano nel vivo le celebrazioni per San Calogero. Una festa dalle antiche tradizioni che in un mix di fede e misticismo porta a riflessioni sulla “natura” delle celebrazioni.
Fede, religione e paganesimo che mi “mescolano” in un’unica essenza che fa della festa di San Calogero una delle più ammirate e apprezzate in Sicilia e non solo.
Uno studio sulle antiche tradizioni e sulla “essenza” di questa festa è stato effettuato da Rosamaria Rita Lombardo, ricercatrice, docente liceale e archeologa che ha rivelato come vi sarebbe una stretta connessione con il culto pagano di Ercole in età ciceroniana. Un connubio ancora “vivo” che la dottoressa Lombardo affronta nel saggio “Culti pagani e culti cristiani – San Calogero di Agrigento: l’Ercole di memoria ciceroniana” che punta a scoprire il legame fra il culto cristiano di San Calogero ed il culto dell’Eracle agrigentino.
Uno studio che prende ad oggetto tre diverse fonti: folklorico-etnografiche (dove si annoverano tutte le notizie e i documenti, anche fotografici, raccolti sulla sagra agrigentina di S. Calogero); fonti mitico-letterarie (dove si annoverano “Le Verrine di Cicerone” e “Il mito di Eracle”); fonti archeologiche (dove si annoverano, invece, alcune testimonianze architettoniche, vascolari e scultoree: “Il Tempio di Ercole di Agrigento” e “Le rappresentazioni vascolari e scultoree del mito di Eracle”).
La ricerca della dottoressa Lombardo mira a dar credito all’ipotesi di una derivazione “storica” del culto agrigentino di S. Calogero da quello tributato nella stessa città in epoca romana ad Ercole, riepilogo in sintesi le tappe che nel corso delle indagini svolte mi hanno condotto a presentare come verosimile e fededegna sul piano storico e scientifico una simile ipotesi.