“Salviamo le capre di Porto Empedocle”: l’intervento di LAV per impedire l’uccisione degli esemplari

La Lav – Lega Antivivisezione – è in campo da giorno 19 novembre per il salvataggio di un gruppo di caprini a Porto Empedocle (AG).
In seguito a un presunto malcontento degli abitanti del quartiere Ciuccafa, il Comune ha avviato lo scorso 19 novembre un piano di cattura degli esemplari per «una soluzione definitiva», ovvero per l’uccisione e lo smaltimento, questo il termine ricorrente, degli esseri senzienti, senza alcun confronto con le associazioni animaliste e la comunità locale.
Del gruppo di esemplari, pari a una quindicina almeno, soltanto due sono stati catturati, mentre un esemplare è morto in circostanze oscure e in seguito alla telenarcosi, un altro è riuscito a fuggire nonostante la sedazione e gli altri si sono dileguati.
In seguito all’intervento dei volontari della sede di Sciacca, Lav ha ottenuto disponibilità e collaborazione da parte del sindaco di Porto Empedocle che, in un primo momento, e contrariamente a quanto ripubblicato da giornali locali, aveva emesso un ordine di abbattimento.
Dopo l’azione dei volontari, il Comune di Porto Empedocle, nella giornata di ieri, 20 novembre, si è reso disponibile, agendo con tempestività, in risposta alla richiesta pervenuta da Lav e dalla Rete dei santuari per l’affidamento delle due caprette all’Arca di Natalia, rifugio in provincia di Catania.
La Lega antivivisezione è grata ai soggetti e veterinari Asp coinvolti, che hanno contribuito a rendere possibile questa iniziativa di salvataggio. Questo gesto rappresenta un’importante dimostrazione di collaborazione, che è necessario prosegua per il bene delle altre capre rimaste sul territorio.
Al fine di garantire e suggellare l’impegno da parte dell’amministrazione comunale Lav chiede di:
1. Sospendere ufficialmente e immediatamente, attraverso una nuova delibera comunale, ogni operazione di cattura e uccisione, in rispetto degli articoli 544-bis e 544-ter del Codice Penale, che puniscono l’uccisione e il maltrattamento di animali senza giustificata necessità.
2. Adottare alternative etiche e sostenibili, come un programma di sterilizzazione dei maschi per il contenimento delle nascite, unica strada per una gestione non cruenta e rispettosa nel lungo periodo.
3. Garantire un futuro agli animali già catturati: la Lega ha individuato un’adozione sicura e amorevole per due capre, grazie alla collaborazione con l’associazione antispecista l’Arca di Natalia Odv.
“Le capre di Porto Empedocle non sono un problema da eliminare, ma esseri senzienti che la legge tutela e che hanno diritto di vivere in pace e serenità. Queste operazioni drastiche, crudeli ai danni degli animali e non necessarie, macchiano anche l’immagine del nostro territorio. L’alternativa è il monitoraggio e la sterilizzazione, ed è possibile” dichiarano i volontari della sede LAV di Sciacca, protagonisti del salvataggio di due caprette già destinate al macello.
La Lav è sempre pronta a collaborare con il Comune e le autorità competenti per individuare soluzioni condivise, etiche e rispettose degli animali. Crediamo fermamente che sia possibile trovare un equilibrio tra la tutela degli animali e le esigenze della comunità locale.